“I momenti di partecipazione sono sempre un momento di crescita. Per questo l’appuntamento con Angelo Chiorazzo di sabato prossimo alle 10 al Park Hotel di Potenza rappresenta un patrimonio dell’intera comunità regionale a prescindere dalle visioni e dalle posizioni personali”. Lo sostiene in una nota Fausto Santangelo, presidente di Basilicata Casa Comune
“Anche perché – aggiunge – si tratta di un appuntamento che giunge dopo un lungo cammino iniziato dall’impegno sociali di tanti laici, dai tavoli del laicato cattolico, proseguiti con la nascita e l’impegno di iniziative civiche e consolidato dal confronto col mondo della politica e della società civile.
Un appuntamento che non rappresenta, quindi, un punto di partenza, men che meno uno di approdo, ma uno snodo. E che diventa l’occasione anche per chiarire eventuali incertezze che, inevitabilmente, caratterizzano il percorso di chiunque abbia a cuore ciò che fa.
Per questo sono convinto che (al di là delle letture di parte di chi non vuole fare i conti con la realtà per mascherare la crisi di un centrodestra costretto a cercare alternative alla sua stessa fallimentare esperienza di governo) anche il vivace dibattito tra le diverse forze del perimetro moderato e progressista di questa regione rappresenti un patrimonio dell’intera Basilicata.
Abbiamo bisogno di mettere un punto e ripartire insieme. Con UNA STORIA NUOVA. Che sappia salvare anche il poco di buono di questi ultimi anni, che riesca a recuperare il tanto di positivo che ha caratterizzato il passato di questa terra, e che sia in grado di affrontare le nuove sfide che questi anni, e quelli a venire, ci pongono davanti, mettendo a fattor comune tutte le belle risorse anche umane disponibili
Per farlo partiamo da una visione comune e condivisa, ma dobbiamo tradurla in linee programmatiche ugualmente condivise e che abbiano i connotati della concretezza. Anche su questo il dibattito e il pluralismo che caratterizza questa fase rappresenta un valore. Perché ciascuna forza sta lavorando a definire una propria piattaforma e il successivo confronto potrà portare all’individuazione delle migliori soluzioni, anche perché maggiormente condivise, per questa terra.
Una terra che ha bisogno di tornare a credere in sé stessa, di non giocare più in difesa. Di non mirare a sopravvivere di bonus, ma a mettere equamente a disposizione della sua gente le risorse del territorio in modo aggiuntivo rispetto a quel diritto allo sviluppo, alla sanità, alla sicurezza sociale, ai servizi che dobbiamo rivendicare AL PARI DI OGNI ANGOLO D’ITALIA, A DISPETTO DI CHI VUOLE ACCENTUARE I DIVARI.
La Basilicata, che solo qualche anno fa aveva superato il ritardo di sviluppo riuscendo ad essere annoverata tra le regioni europee in uscita dal così detto “obiettivo 1” destinato alle realtà in maggiore difficoltà, è ripiombata nel tunnel della disoccupazione, dello spopolamento, dell’arretratezza. Al punto da avere numeri vertiginosamente drammatici di bambini che non riescono ad avere nemmeno un pasto proteico al giorno, che di certo non potrà essere sopperito con tutta l’acqua gratis del mondo.
La Basilicata ha bisogno di una visione rinnovata, un progetto, una speranza condivisa, partecipata. Ne ha bisogno ora. E chi vuole contribuire è il benvenuto. Sabato sarà un momento, un passaggio per provare a portare avanti, tutti insieme, questo cammino”.
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