La Fondazione Matera Basilicata 2019, in una nota, esprime grande soddisfazione per la designazione della città francese di Bourges a Capitale Europea della Cultura 2028, avvenuta ieri, e si congratula con tutto il team della città per il successo ottenuto.
“Un risultato – sottolinea il Direttore Giovanni Padula – che ci rende fieri della stretta collaborazione sviluppata nell’ultimo anno”.
Proprio ieri, per una felice coincidenza, è arrivata anche la notizia di Maratea entrata tra le dieci città finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. “Un grande in bocca al lupo al team per l’audizione finale in marzo” – aggiunge Padula.
Nel corso di poco più di un anno si è sviluppata una sintonia profonda tra il progetto di Capitale Europea della Cultura 2028 di Bourges e la strategia della Fondazione Matera Basilicata 2019. Diverse sono state le visite scambiate tra Matera e Bourges con il sindaco della città Yan Galut e il direttore della candidatura Pascal Keiser. Nel dossier di candidatura di Bourges 2028, intitolato “Territoires d’Avenir” (territori per il futuro), Matera 2019 è tra i partner europei del progetto “La Matrice”, una nuova rete globale di città a misura d’uomo, per facilitare il consolidamento di progetti, idee e lasciti di Bourges 2028, nonché le interazioni con gli attori nazionali nel campo della mobilità e dello sviluppo sostenibile, agevolando gli scambi degli artisti e la democrazia nomade.
“Insieme – spiega Padula – abbiamo sviluppato inoltre il progetto “Mobile Democracy” per rispondere alla call internazionale della European Cultural Foundation: la proposta promuove il dibattito informato tra cittadini sui temi caldi in Europa – a partire dallo spopolamento dei piccoli centri – e grazie alla designazione di Bourges una parte di questo progetto sarà ora realizzata insieme. La questione delle piccole e medie città è un altro dei cavalli di battaglia di Bourges ereditato proprio dal dossier di Matera Capitale Europea della Cultura. Siamo fieri di questa collaborazione che porterà nei prossimi mesi e nei prossimi anni ad una ancora più stretta sintonia tra le due città sui temi della creatività e della cultura in Europa”.
Al successo di questo partner europeo, si aggiunge la soddisfazione per una realtà della Basilicata all’interno della competizione nazionale dedicata alla cultura. Il progetto presentato da Maratea, che ha puntato sulla compattezza del territorio lucano unendo il Mediterraneo con l’Appennino attraverso l’alleanza con Moliterno, continua infatti il suo percorso verso il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026. “Un traguardo – conclude il direttore – che ci riempie di orgoglio, anche perché, la candidatura ha voluto ispirarsi all’eredità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.
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