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I sindacati Fim, Fiom, Uim e Fismic in una nota hanno chiesto alla Regione Basilicata e a Confindustria di convocare con urgenza il tavolo “Automotive Stellantis”, per dare seguito agli impegni assunti il 27 settembre 2023, affinché si mettano in campo azioni oggi necessarie per garantire prospettive industriali e occupazionali in tutta l’area industriale di Melfi, per i lavoratori dell’indotto, della logistica e dello stabilimento STELLANTIS.
La riorganizzazione in atto nello stabilimento Stellantis e più complessivamente all’interno dell’area industriale di San Nicola di Melfi per i sindacati sta determinando la possibile riduzione dei livelli occupazionali, a partire dal comparto della logistica.
Ne è esempio quanto sta accadendo nell’appalto FDM/LAS, in cui sono impiegati circa 100 lavoratori che rischiano di perdere l’occupazione proprio a causa della transizione in atto. Pertanto Fim, Fiom, Uim e Fismic ritengono urgente porre in essere ogni azione utile affinché la transizione non colpisca i lavoratori e chiediamo urgentemente la convocazione del tavolo regionale dell’automotive, anche alla luce dei prossimi tavoli ministeriali convocati dal ministro nei mesi di gennaio e febbraio.
La richiesta di un tavolo arriva anche dall’Ugl Metalmeccanici.
Per il segretario regionale Ugl Basilicata, Florence Costanzo e per il segretario provinciale della UglM Potenza, Giuseppe Palumbo “alla composizione dell’area di crisi complessa sull’automotive, deve seguire ora la capacità di portare avanti un progetto in un unico disegno affinché la Basilicata con tutte le carte in regola, veda rilanciare il tessuto industriale dell’automotive e con esso a beneficio dell’intera filiera dell’indotto che oggi paga il prezzo maggiore dell’incertezza produttiva. Si apra subito il Tavolo Sviluppo Automotive in un confronto continuativo, trasparente e inclusivo anche con le imprese della componentistica. Rappresentiamo al Presidente Vito Bardi e all’assessore allo Sviluppo economico e lavoro, Michele Casino che vogliamo tenere alta l’asticella sulla discussione del futuro dello stabilimento di San Nicola di Melfi”, della salvaguardia e del rilancio dell’indotto, degli ammortizzatori sociali e dell’area di crisi industriale complessa. Come Ugl facciamo nostra la richiesta alla Regione Basilicata affinché si continui a monitorare sulle attività e l’entrata in produzione delle prime vetture elettriche, vorremmo continuare a essere fiduciosi: deve essere un buon auspicio in linea su quando Stellantis aveva annunciato i suoi piani per lo stabilimento di Melfi con l’arrivo di 5 nuovi modelli con i marchi DS, Jeep, Lancia e Opel”.