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Crisi Fdm San Nicola di Melfi, si mobilitano mondo sindacale e politica

Cresce la preoccupazione per il destino degli operai di Fdm e Las di San Nicola di Melfi. La Camera del Lavoro di Lavello, in una nota, esprime “solidarietà e vicinanza”. “Le notizie di questi giorni sulla perdita delle commesse nel settore della logistica dell’area industriale dell’ex Fiat lucana sembrerebbero prefigurare un pericoloso precedente che potrebbe allargarsi ad altre realtà produttive dell’indotto: non sono poche, infatti, le aziende ancora senza missione produttiva nel percorso di transizione verso i modelli elettrici. Per questo – aggiungono dalla Camera del Lavoro – sosteniamo con forza le posizioni espresse dalle organizzazioni di categoria: lavoro, diritti, dignità, salute e sicurezza, salario e tenuta occupazionale devono costituire il perno dell’azione politica regionale e nazionale che ad oggi appare ancora tristemente priva di strategie capaci di sostenere il sistema impresa a tutela delle prospettive produttive dell’industria e dell’Automotive. Confermiamo la necessità di lottare per rimarcare la centralità del lavoro e per la tutela della tenuta occupazionale nella zona industriale di Melfi che non può avvenire in nessun altro modo se non investendo – finalmente – su innovazione e formazione”.

Sulla vicenda, ieri, è intervenuto anche Angelo Chiorazzo, candidato presidente alle prossime regionali per Basilicata Casa Comune. “110 i lavoratori di Fdm e Las che si occupano di Logistica e Magazzino nell’Indotto di San Nicola di Melfi – ha evidenziato – perdono il lavoro. Stellantis non ha rinnovato le commesse alle loro aziende nel più totale silenzio di Bardi e del governo regionale. Grido d’allarme dei Sindaci e delle parti sociali che chiedono da tempo che venga convocato un tavolo permanente a tutela dei lavoratori e dell’area industriale. Anche loro, inascoltati. Non si accorgono nemmeno che la più grande crisi industriale del Paese è proprio quella di Melfi. Siamo al fianco di chi lotta con dignità per il futuro dei propri figli”.

Donatella Merra, consigliere regionale, sabato mattina ha incontrato una delegazione di operai. “Mi sono recata personalmente – fa sapere in un comunicato – ad ascoltare dalla viva voce dei lavoratori quello che sta accadendo all’interno degli indotti Stellantis in cui si perdono posti di lavoro a causa del mancato rinnovo degli appalti. Sindaci, sindacati e altre istituzioni sono già intervenuti, e non da ora, per richiedere soluzioni rapide e prospettive sicure per gli operai e le loro famiglie. La Regione ha il dovere, come ho già espresso con forza e da tempo nelle sedi opportune, di intervenire nelle trattative per la tutela dei livelli occupazionali; una iniziale proposta strategica, mai perseguita nei fatti, è stata quella di abbattere mediante impianti e interventi ad hoc i consumi energetici dell’area industriale, così da rendere più competitive tutte le filiere produttive legate allo stabilimento Stellantis. Questo significa – ha sottolineato Merra – fare politica energetica al servizio del territorio con visione realistica. Bisogna porre sul tavolo le necessarie garanzie per tutti i lavoratori dell’indotto proponendo soluzioni razionali e adeguate alle esigenze strutturali del tessuto produttivo. Per cambiare rotta occorrono politiche industriali e di sviluppo serie e concrete che non possono essere sostituite dalle sole misure di bonus e sussidi. Ringrazio i Sindaci del Vulture-Melfese, con me al fianco dei lavoratori, e condivido la loro richiesta di istituire un tavolo istituzionale immediato e permanente per giungere a dare garanzie a tutti i dipendenti”.

“La Regione Basilicata è al fianco dei lavoratori degli indotti Stellantis, dei Sindaci e dei sindacati. Il principale obiettivo di tutti è quello di individuare soluzioni percorribili per gli operai che perdono il lavoro a causa del mancato rinnovo degli appalti. Per giungere a un risultato efficace è necessario che, mentre si sviluppano le trattative per la tutela dei livelli occupazionali, prenda forma una strategia di breve periodo in grado di rigenerare la competitività delle filiere produttive legate allo stabilimento Stellantis”. É quanto dichiara, in un comunicato, l’assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Michele Casino che oggi – in rappresentanza di un governo regionale chiamato in causa dalla stampa locale e da alcuni esponenti politici – incontra a San Nicola di Melfi gli operai in protesta e al Comune di Melfi i sindacati e le parti interessate.

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SFR

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