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Summa: “Valorizzare il lavoro, le idee, i valori e i progetti degli studenti affinché siano protagonisti del proprio futuro”
Lo Spi Cgil, la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari hanno rinnovato il protocollo di collaborazione stipulato nel 2020 individuando esperienze e pratiche consolidate nonché nuove azioni condivise su progetti comuni. L’obiettivo è mettere a fuoco linee strategiche comuni su alcuni temi centrali quali il diritto allo studio, il diritto al lavoro, l’educazione alla legalità, la condizione giovanile, la salute mentale, l’innovazione digitale, la memoria e le politiche di genere.
“Il dialogo tra le generazioni – spiega in una nota il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa – è da sempre importante terreno di azione politica per lo Spi Cgil, come pure per la Rete e l’Udu. E lo è diventato ancor più negli ultimi anni, a fronte delle grandi trasformazioni della nostra epoca, nella convinzione che all’ipotetico scontro intergenerazionale, spesso strumentalmente rilanciato da media e certa politica, si debba rispondere con una vera e propria rivoluzione culturale, nella reciproca assunzione di responsabilità nel presente e per il futuro. Più che passare il testimone ai più giovani – continua Summa – lo Spi Cgil intende costruire un rapporto di reciproca collaborazione fatta di scambio e supporto: un vero e proprio patto tra generazioni che in questo protocollo trova una sua realizzazione formale. Gli ultimi due anni hanno segnato una tappa importante del lavoro politico congiunto tra Spi, Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari, anche grazie all’imponente maxi indagine sulla salute mentale promossa nel corso del 2022 intitolata ‘Chiedimi come sto’ e che ha visto il coinvolgimento di trentamila ragazzi che hanno raccontato la propria condizione tra difficoltà, bisogni, speranze, criticità. Chiedimi come sto ha contribuito all’elaborazione di una proposta di legge attualmente depositata alla Camera e al Senato oltre che ad animare il dibattito e la riflessione sui temi del disagio psicologico dei più giovani. Per questo è stato deciso di rinnovare il protocollo alla luce di un rapporto divenuto sempre più stretto e di collaborazione tra sindacato dei pensionati della Cgil e associazioni studentesche, con l’intento di valorizzare il lavoro, le idee, i valori e i progetti degli studenti, affinché siano protagonisti del proprio futuro”.
Tra le iniziative presenti nel protocollo, il rinnovo dei campi di legalità e l’impegno comune nel riutilizzo dei beni confiscati alle mafie; la trasmissione della memoria, della storia dell’antifascismo e della Resistenza, così come le battaglie sociali degli anni 60’ e 70’ del secolo scorso; la promozione di spazi e momenti di incontro intergenerazionale; momenti di formazione e dibattito sulla questione di genere dinanzi a forme vecchie e nuove di patriarcato; la declinazione del tema della salute mentale sui territori con particolare attenzione ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; alfabetizzazione informatica ed educazione agli strumenti digitali; lotta alla precarietà del lavoro a partire dalla proposta dello Spi di una pensione di garanzia per i giovani in modo da dare riposte alla precarietà salariale e alla discontinuità lavorativa. In ultimo, ma non di minore importanza, la definizione dei contenuti della contrattazione sociale territoriale che deve farsi sempre più vicina alle condizioni reali degli studenti (diritto allo studio, trasporti pubblici, tariffe servizi individuali e collettivi, affitti a canone calmierato, supporto psicologico nelle università e nelle scuole, accesso alla cultura e ai luoghi di aggregazione).