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Saranno ufficialmente consegnati domani mattina alla ditta appaltatrice, i lavori per interventi di tutela e salvaguardia della viabilità lungo la Sp 18 “Ofantina”. “Si tratta di un importante intervento che prevede l’utilizzo di 870.669,63 euro del Fondo sviluppo e coesione richiesti dalla Provincia di Potenza alla Regione Basilicata”. Ne dà notizia, attraverso l’Ufficio stampa, il presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, d’intesa con gli uffici provinciali che hanno seguito la fase della progettazione e della relativa gara d’appalto. “Una ulteritore nuova risposta alle esigenze più volte appalesate dai cittadini e dai loro amministratori – precisa Giordano – atteso che gli standard funzionali e di accessibilità dell’arteria, non sono da tempo adeguati alle aspettative della popolazione e degli imprenditori che risiedono e operano nell’area. E tutto questo anche in relazione alla interlocuzione continua avuta con l’amministrazione comunale venosina e gli incontri con i cittadini che hanno consentito di fatto la messa a punto di un intervento necessario per migliorare le condizioni di vivibiltà del territorio interessato”. La strada oggetto d’intervento collega l’abitato di Venosa con la SS 93 e si caratterizza per la presenza di tratti spesso invasi da fango proveniente da fondi e accessi, anche a causa dell’incuria degli stessi proprietari. La mancata previsione, nell’originaria realizzazione dell’arteria, di un sistema di regimazione delle acque superficiali e di fossi di guardia, oltra all’incauta aratura dei suoli finanche nella fascia di pertinenza della strada, hanno progressivamente peggiorato il grado di sicurezza stradale. “Peraltro, la Sp 18 Ofantina – aggiunge il presidente – pur non costruita con tale finalità, è ormai utilizzata soprattutto da mezzi pesanti che raggiungono le molte aziende dell’area, fenomeno che causa ulteriore ammaloramento del fondo ed è strategica, nella sua interezza, per garantire una mobilità in sicurezza da e verso il cuore della regione”. Dal punto di vista tecnico va detto che considerato l’importo limitato, insufficiente per far fronte all’intervento lunga l’intera arteria (di estensione complessiva pari a 23,400 km), si sono individuati i tratti che necessitano di maggiore attenzione, al fine di elevare la qualità della via, ragion per cui l’opera deve intendersi quale primo lotto (di un complessivo intervento programmabile) finalizzato al parziale ripristino della funzionalità e all’aumento del grado medio di sicurezza. Il progetto prevede l’esecuzione delle seguenti lavorazioni: – pulizia e ripristino di cunette, zanelle e banchine; – realizzazione di un muro con zanella in calcestruzzo tra il km 17+000 e il km 20+000 di estensione pari a circa 400 metri lineari; – consolidamento della strada attraverso un pacchetto composto da bynder e tappetino; – rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale nelle zone di maggior rischio.