“Si sono tenuti nel pomeriggio di oggi gli incontri convocati dalla Regione Basilicata per gli ammortizzatori sociali di FDM e LAS. Tali strumenti sono stati messi in campo, dopo nostra sollecitazione, affinché ai lavoratori venisse garantito un reddito evitando i licenziamenti. È stato definito un anno di cassa integrazione a 0 ore per i 110 dipendenti di FDM e LAS”. Lo comunicano in una nota i sindacati Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic e Uglm “Inoltre, come stabilito dalla norma – proseguono – è impegno della Regione Basilicata mettere in campo strumenti di politiche attive affinché in questo anno i lavoratori possano cogliere opportunità anche al di fuori dell’automotive. Sicuramente le firme di oggi sono importanti, ma come già ribadito più volte, i lavoratori di FDM e LAS non vogliono vivere di ammortizzatori sociali. In tal senso, i tavoli già aperti da lunedì al MIMIT ma soprattutto il tavolo del primo febbraio convocato dal ministro Urso, che si è impegnato anche ad una convocazione specifica per il distretto automotive di Melfi, non possono e non devono rimanere annunci. I lavoratori di Melfi, di tutta la logistica e dell’indotto hanno il diritto di partecipare alla transizione. Pertanto le nostre azioni sindacali e di lotta di queste settimane continueranno, accompagnando il presidio permanente dei lavoratori, affinché il Governo e Stellantis definiscano che le future commesse restino legate ai lavoratori di Melfi. Non arretreremo di un passo”.
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