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Ugl Matera:”A rischio la tenuta occupazionale di 500 dipendenti CallMat”

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“A rischio la tenuta occupazionale di un’azienda materana che rappresenta circa 500 famiglie, lavoratori che rischiano il posto di lavoro al call center CallMat dopo il taglio di volumi di traffico annunciati da Tim”. Lo affermano, in un comunicato, il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano e la segretaria provinciale Ugl Tlc, Cosimina Saracino. I due sindacalisti spiegano che, in una nota appena pervenuta dalla direzione CallMat “è stato richiesto alle organizzazioni sindacali la relativa disponibilità per un incontro urgente in relazione alla pianificazione inoltrata dalla committente Tim Spa per il perimetro CallMat, dove i volumi previsti non consentono il mantenimento del perimetro attualmente impiegato nella sede di Matera”. Per Giordano e Saracino “tutte le leve operative sembrerebbero essere state attivate al fine di mitigare l’eccedenza di risorse, ma alla luce di quanto emerso dalle ultime comunicazioni con la committente, le stesse non risultano ormai più efficaci e sufficienti alla gestione degli esuberi. La CallMat rileva inoltre una consistente preoccupazione, anche da noi abbondantemente condivisa, per l’intero perimetro del Gruppo in riferimento a tutte le attività di Customer Care dalla CallMat erogate per conto del committente Tim”.

Le organizzazioni sindacali nazionali di categoria saranno ricevuto oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“Come Ugl Matera – aggiungono i due sindacalisti – sin d’ora sollecitiamo le istituzioni locali, il prefetto di Matera e la regione Basilicata affinché si vigili su quanto di preoccupante potrebbe accadere”.