I segretari generali di Cgil Basilicata, Fernando Mega e Filt Cgil Basilicata, Luigi Ditella scrivono in una nota congiunta: “La presenza del ministro Salvini in regione è l’ennesimo schiaffo all’intelligenza dei lucani che, in una ennesima passerella elettorale, viene a presenziare una iniziativa per buttare polvere negli occhi della gente, senza sapere che non si farà più incantare dall’ennesima sceneggiata. Attrice non protagonista è senza dubbio l’assessora alle Infrastrutture Dina Sileo, che incassa il lavoro costruito da altri ma che alla fine per un po’ di visibilità ha firmato la resa incondizionata svendendo la nostra regione. Si parte da Fal, che un minuto dopo la firma del contratto di servizio nomina l’ennesimo presidente non lucano e con la sola presenza di un consigliere di amministrazione nonostante la Basilicata detenga la maggioranza dell’azienda, per poi passare a Trenitalia: dopo la firma del contratto di servizio decennale con l’arrivo di otto nuovi mezzi, ci prepara all’ennesima chiusura estiva oltre al ritorno dei mezzi diesel sulla direttrice Potenza – Salerno. Un contratto di servizio che non prevedere incremento di produzione e occupazione, se non dal 2027, ma che intanto paga servizi effettuati in altre regioni a spese dei contribuenti lucani. Ne sono esempio l’autobus Ordona – Foggia, utile solo a fare viaggiare gli studenti pugliesi, o il Napoli -Sapri, pagato interamente dalla Regione Basilicata per effettuare una fermata a Maratea e accontentare il campanilismo del sindaco, invece di utilizzare i chilometri stessi per un più utile e funzionale treno Potenza – Bari. Per non parlare degli inadeguati e scarsi collegamenti tra Matera e il capoluogo pugliese: è inaccettabile percorrere pochi chilometri in due ore sulla tratta Fal, quando il servizio su ferro, certamente più sostenibile rispetto all’uso di auto e bus, potrebbe essere più attrattivo anche per i numerosi studenti pendolari. Intanto la Regione, a fronte di un incremento di spesa, vede perdere posti di lavoro come accaduto nella direzione regionale o nel “controllo pulizia”, senza che l’assessora abbia mai sentito la necessità di confrontarsi con le organizzazioni sindacali che vivono ogni giorno le problematiche sul posto di lavoro e che subiscono l’ennesima mortificazione lasciando inascoltate le proprie istanze. L’assessora avrebbe potuto ascoltare le richieste dei sindacati, così come ha sempre fatto da consigliera in seconda e terza Commissione del Consiglio regionale di Basilicata, dove ha stigmatizzato l’atteggiamento poco concertativo dell’ ex assessora Merra, salvo poi comportarsi anche peggio nel momento in cui è passata dalla parte dell’esecutivo, ignorando ogni tipo di confronto anche con il mondo delle associazioni pendolari e studentesche, nonostante più volte abbiano fatto sentire il loro grido di allarme. La Cgil e la Filt Cgil apriranno un confronto con il mondo delle associazioni per intraprendere una campagna di informazione diretta alla popolazione lucana sui disastri fatti da questo governo regionale in questi anni e avanzare proposte per portare fuori dall’isolamento atavico la nostra regione”.
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