Subscribe for notification
In primo piano

Crisi CallMat Matera, stato di agitazione dei lavoratori per scongiurare i licenziamenti

“A seguito delle comunicazioni informali anticipate nel corso della settimana precedente, circa il calo di volumi comunicato da Tim per la sede materana di CallMat, oggi si è svolto incontro tra i rappresentanti aziendali di Gruppo Distribuzione le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, le RSU, per avere maggiori dettagli del calo di attività comunicato su CallMat e le intenzioni societarie su come affrontare il tema”.

Lo si apprende da un comunicato delle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, in cui è spiegato che “CallMat dichiara una riduzione di volumi, a partire da subito, che si aggira tra il 25% ed il 30% delle attività legate al servizio 119, per arrivare al 40% entro fine 2024. Il calo annunciato genera una eccedenza iniziale di oltre 100 addetti su 420 complessivamente operanti sul sito produttivo di Matera, che arriverebbe a circa 170 entro fine anno qualora il piano di decalage annunciato trovasse conferma”. I sindacati spiegano che “l’azienda ha già avviato un piano di smaltimento istituti per gestire gli impatti nell’immediato, anticipando la richiesta di apertura dell’istanza di cassa in deroga presso il Ministero del Lavoro per gestire le eccedenze derivanti dal calo di volumi annunciato dalla committenza”. Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni “nel prendere atto con profonda preoccupazione della comunicazione odierna di CallMat, considerato che il calo di volumi lineari interessa tutte le aziende operanti in appalto sulle attività di Tim, proclamano fin da subito lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del sito produttivo materano di CallMat”. Nelle prossime ore saranno avviate tutte le iniziative sindacali a sostegno dell’occupazione, attraverso il coinvolgimento dei Ministeri e della committenza, per poi valutare a seguito delle risultanze, quali iniziative di mobilitazione avviare. Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni considerano “totalmente irresponsabile il comportamento di TIM che, nell’ottica di generare qualche piccolo risparmio, decide di non gestire milioni di clienti, generando eccedenze tra le lavoratrici ed i lavoratori operanti sugli appalti di customer care. Nelle operazioni societarie scellerate che Tim ha avviato, c’è un importante coinvolgimento dello Stato. Il governo che ha avallato e legittimato lo smembramento industriale della più grande committenza nel comparto delle telecomunicazioni non potrà stare alla finestra, a guardare gli effetti di operazioni finanziarie sulle lavoratrici ed i lavoratori dell’indotto di TIM”.

Staff

Recent Posts

TotalEnergies EP Italia: “In Regione confronto aperto sulla situazione occupazionale a Tempa Rossa”

TotalEnergies EP Italia è stata lieta di partecipare all’incontro tenutosi a Potenza ieri, 21 novembre 2024,…

6 ore ago

Melfi diventa la culla di un nuovo SUV elettrico di lusso

Un velo si solleva su un futuro elettrizzante. DS Automobiles ha svelato oggi le prime,…

1 giorno ago

Incidente sulla exSS529: traffico in tilt nei pressi del fiume ofanto

Un incidente si è verificato poco fa sulla ex strada statale529, in prossimità del fiume…

1 giorno ago

Tavolo TotalEnergies, Cupparo: “Primi risultati, continuiamo l’impegno”

“La presenza di Total, con l’amministratore delegato Phil Cunningham, è segno di attenzione e ci…

1 giorno ago

Magica atmosfera natalizia ad Venosa: Mercatini di Natale e Fuochi d’Artificio Silenziosi

Quest'anno il Comune di Venosa invita tutti a immergersi nella magica atmosfera dei Mercatini di…

2 giorni ago

Tragedia sulla Bradanica: due morti e un ferito grave

Ancora una volta le strade lucane si macchiano di sangue. Un terribile incidente, avvenuto questa…

3 giorni ago