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OPPIDO LUCANO – “A 4 mesi dalla nostra richiesta all’ARPAB del monitoraggio dei campi elettromagnetici in contrada San Francesco, pur prendendo atto della disponibilità della stessa, registriamo che nel concreto, a oggi, nulla è stato fatto”. A dichiararlo, in una nota, i consiglieri comunali del Gruppo “Noi, insieme per Oppido” Antonio De Rosa, Vittorio Cilla, Vito Marone e Rocco Pappalardo.
“In contrada San Francesco – continuano i Consiglieri – unico borgo rurale in agro del Comune di Oppido Lucano, a seguito di molteplici autorizzazioni già concesse e tante ancora in itinere, convergono elettrodotti (insieme di linee elettriche, stazione, sottostazioni e cabine di trasformazione Terna) e cavidotti di parchi eolici di Cancellara, Tolve, Tricarico, Forenza, San Chirico, Oppido Lucano, Vaglio ecc. che generano campi elettromagnetici, potenzialmente pericolosi per la salute umana degli agricoltori e delle relative famiglie stanziali, nonché incompatibili con il funzionamento di moderne macchine agricole dotate di componenti elettronici. Dato pertanto l’elevato numero di autorizzazioni all’installazione di impianti concesse e tenuto conto del passaggio, a pochi metri dalle case abitate, di consistenti cavi ad alto voltaggio, temiamo, unitamente a numerosi cittadini di Oppido Lucano e non solo, che possa verificarsi in quella zona il cosiddetto effetto cumulo, normato dalla Legge 36/2001 e dal D.lgs. 28/2011, con conseguente superamento di ogni valore di attenzione stabilito dalla legge. A tal proposito, al fine di poter tranquillizzare i cittadini in merito alla tutela della salute pubblica, con una PEC inviata il 25 settembre scorso abbiamo chiesto all’ARPAB di effettuare con sollecitudine le misure ai sensi del D.P.C.M. 08/07/2003 così da valutare l’impatto dei campi elettromagnetici generati da elettrodotti e/o sorgenti fisse presenti e che detto monitoraggio avvenga in continuo (per più giorni) con centralina fissa, soprattutto nel periodo in cui gli impianti energetici risultano attivi. In data 16 novembre 2023 l’ARPAB, a firma del Dirigente Responsabile dell’Ufficio Inquinamento Acustico e Elettromagnetico, invia una nota di riscontro al Sindaco e a noi Consiglieri firmatari della richiesta, rappresentando la disponibilità dell’Ufficio a eseguire dette misurazioni da concordare però in un incontro preventivo presso il Comune di Oppido Lucano, anche per acquisire specifiche indicazioni riguardanti gli impianti rispetto ai quali è stato richiesto l’accertamento. Purtroppo, nel mentre continuano a proliferano le istanze di nuovi parchi fotovoltaici in quell’area, registriamo che a oggi di questo incontro si sono perse le tracce, seppur sollecitato in occasione dell’ultimo Consiglio comunale del 14 dicembre scorso. Richiamando un famoso detto, ci auguriamo che la fase di studio di chi deve fare, e non capiamo perché non fa, termini prima che il paziente muoia”.