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Per chi non ha visto la partita, dal risultato ampio di 5 reti a 1, penserebbe che il Lavello Calcio abbia passeggiato sul campo. Naturalmente è impossibile una camminata sul terreno del Franco Pisicchio. Ogni volta che i gialloverdi entrano in campo, il primo avversario da affrontare è il rovinoso manto erboso e poi viene la squadra rivale. E’ periodo di Carnevale e di carri. Infatti la cittadina lavellese domenica prossima si preparerà alla sfilata per omaggiare il Carnevale. Con l’ottima prova di ieri tutti sono voluti salire sul carro del vincitore. Anche chi spesso ha avuto parole dure contro l’autore della doppietta, l’attaccante De Olivera. Un attaccante che questa stagione ha avuto enormi difficoltà realizzative ma si è sempre speso per la squadra. Un attaccante non è solo colui che gonfia la rete ma anche un giocatore capace di proteggere palla e fare salire la squadra. Meritatissimi gli applausi per la seconda rete dove con freddezza ha dribblato la difesa e depositato in rete la sfera. Zittite anche le critiche contro la preparazione atletica dei ragazzi dal momento che hanno corso dal primo all’ultimo minuto. Ovviamente se la preparazione muscolare non fosse stata all’altezza a febbraio la squadra non avrebbe potuto giocare così. Sempre coloro che ieri sono saliti sul famoso carro del vincitore, avranno notato che il Tricarico è andato a vincere sul campo del Matera, permettendo al Lavello Calcio di usurpare la terza posizione. Quindi si saranno resi conto che lo scorso pareggio fuori casa, è stato un punto prezioso. Poi da sottolineare il coraggio di mister Caprioli. Un allenatore che cerca soluzioni piuttosto che fare solo critica. Sposta Layus dalla linea dei tre per aiutare Fonteboa a centrocampo. Ancora una volta una scelta azzeccata. Layus fa una partita a centrocampo come se fosse per lui il suo ruolo naturale. Aiuta, lotta, impartisce palloni. Arriva anche una spalla per De Olivera, Garces. Quindi la difesa del Paternicum oltre a difendersi dal doppio attaccante, ha dovuto proteggersi dalle irruzioni sulle fasce di Morra e Rivadero.
Per concludere, De Olivera trova una spalla in Garces e fa una doppietta. Fonteboa trova una spalla in Layus e sigla la terza rete che chiude il primo tempo. Nella ripresa continuano le irruzioni di Morra, che prima di testa centra la traversa al 13′ , successivamente al 32′ sigla il poker. Tutto semplice. Invece no. Prima del poker, al 20′ il Lavello Calcio rimane in 10 per l’espulsione di Giardinetti, reo di una doppia ammonizione per fermare il Paternicum che diventava sempre più pericoloso. Per il secondo tempo Mister Caprioli aveva deciso di mettere un quarto uomo in difesa per amministrare il vantaggio. È questo quarto uomo era proprio Giardinetti. Quest’ultimo amareggiato lascia la sua squadra l’ultima mezz’ora in 10. Ma mister Caprioli non si scompone. Chiede aiuto al lavellese D’Italia. Toglie l’attaccante under Garces e mette D’Italia a sostituire il posto lasciato vuoto da Giardinetti. Per avere l’under in campo sostituisce anche l’estremo difensore Brescia con Di Vietri. Ecco una fase di difficoltà. Non si colpevolizza Giardinetti, adattato difensore per il bene della squadra, ma si cercano soluzioni. Di Vietri si fa trovare pronto facendo una grande parata, uno contro uno. D’Italia si fa trovare prontissimo siglando la manita. Poi entra in scena tutto l’orgoglio Lavellese. Contemporaneamente in campo 5 lavellesi:Catarinella, Marcone, Di Vietri, Serra e D’Italia.