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Il tavolo tecnico chiesto dagli agricoltori lucani alla Regione Basilicata è iniziato con un amaro risveglio per il settore. Nonostante la promessa della presenza del presidente Vito Bardi, quest’ultimo ha deluso le aspettative dei partecipanti disertando l’incontro: un gesto, quello del governatore, che ha lasciato un amaro in bocca agli agricoltori, che si vedono una volta di più abbandonati dalle istituzioni. Nonostante l’assenza di Bardi erano presenti l’assessore al ramo Alessandro Galella e i dirigenti del Dipartimento. Dopo circa un’ora di discussione è stato redatto un verbale che riporta i punti salienti trattati durante l’incontro.
Il primo riguarda l’emergenza idrica, una problematica che affligge da tempo il settore agricolo lucano. Gli agricoltori hanno evidenziato i problemi legati alla mancanza di acqua per l’irrigazione delle colture, chiedendo interventi mirati per fronteggiare questa situazione critica.
Il secondo punto concerne la crisi e i danni provocati dalla fauna selvatica. Gli agricoltori hanno denunciato i danni causati da cinghiali e altri animali selvatici alle colture, chiedendo misure efficaci per tutelare le proprie produzioni.
Infine, il terzo punto ha messo al centro il tema del costo elevato del gasolio agricolo. Gli agricoltori hanno chiesto sgravi fiscali per le aziende al fine di alleviare il peso economico che questo elemento rappresenta per le loro attività.
“Una volta stampato il verbale – dice un rappresentante degli agricoltori a NoiBasilicata – l’assessore Galella ha abbandonato l’incontro senza neanche firmarlo. Si tratta di un gesto inaccettabile, che non solo dimostra un totale disinteresse nei confronti delle istanze degli agricoltori, ma rappresenta un atto che allontana le istituzioni dai cittadini. È inaccettabile che gli agricoltori, che sono una componente fondamentale del sistema produttivo della Basilicata, vengano trattati in questo modo. Le istituzioni dovrebbero garantire la tutela e il sostegno di un settore così importante per l’economia della regione, ma comportandosi così dimostrano il contrario. Oggi, ancora una volta – prosegue – gli agricoltori lucani si ritrovano abbandonati dalle istituzioni. È necessario, quindi, che vengano prese misure concrete e immediate per affrontare le problematiche che affliggono il settore e che si promuova un dialogo costruttivo tra le parti interessate. È fondamentale – ribadisce – che le istituzioni dimostrino un reale impegno nel sostenere e valorizzare il lavoro degli agricoltori, altrimenti la Basilicata rischia di perdere un patrimonio prezioso per la sua economia e il benessere dei suoi cittadini. È arrivato il momento di agire e porre fine a questa situazione di abbandono e disinteresse”.