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Botta e risposta sul caso “gas” fra il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli e l’assessore all’Ambiente, Cosimo Latronico. Il dirigente del Pd lucano è fortemente critico “sulla dichiarazione dell’assessore Latronico a seguito dell’incontro con le società venditrici del gas in Basilicata. Oramai – aggiunge il consigliere Roberto Cifarelli – si è persa la dimensione della decenza istituzionale; avrei voluto vedere la faccia dei referenti delle società venditrici del gas in Basilicata a cui l’assessore Latronico ha chiesto “di garantire il massimo impatto del contributo mensile gas riconosciuto da regione Basilicata”, come dire, delle due l’una: o queste stanno operando secondo criteri non consoni alla correttezza oppure si chiede di contribuire allo spot messo in scena dall’Assessore in cerca di raddrizzare la questione Bonus Gas che, così denunciato dalle associazioni dei consumatori, non rispecchia le promesse e la narrazione che la Regione sta facendo a suon di spot pagati dai contribuenti lucani”. Cifarelli ricorda che “l’incontro fra Latronico e le società venditrici del gas in Basilicata avviene dopo che lo stesso ha mancato l’invito che le associazioni dei consumatori hanno rivolto a lui ed al Presidente Bardi proprio per affrontare le discrasie del bonus gas ed avrebbe avuto un senso se all’incontro di cui sopra fossero state presenti tali organizzazioni, anche alla luce dei timori che questa misura stia producendo un grosso buco nel bilancio della Regione. Invece si è voluto tenere fuori e non far parlare le organizzazioni che evidentemente pongono questioni che rovinano la narrazione costellata di false verità operata dall’Assessore Latronico e dal Presidente Bardi. I nodi stanno per arrivare al pettine e semmai qualche organismo vorrà occuparsi della funzione anomala che svolge API-Bas alla quale vengono assegnati compiti ed incarichi che nulla hanno a che fare con la mission societaria come svolgere campagne che erroneamente vengono definite di comunicazione e che tutt’al più sarebbero di informazione su temi che al massimo dovrebbe occuparsene la Società Energetica Lucana”.
Queste, invece, le parole dell’assessore regionale Latronico. “Dal mese di gennaio 2024 è cessato il mercato nazionale tutelato del gas e con il processo di liberalizzazione, le condizioni economiche e contrattuali per la vendita del gas sono oggetto di contrattazione con le società venditrici. A fronte di ciò il bonus Gas della Regione Basilicata non è un’illusione ottica ma un’opportunità che deve però essere salvaguardata. Nel primo anno – spiega Latronico – abbiamo pagato la molecola Gas per conto di 140.000 utenti lucani, sostanzialmente famiglie, per un importo pari a 90 milioni di euro. Per alcuni, non per tutti, – osserva Latronico- le nuove condizioni di mercato rischiano di indebolire l’azione fatta dalla Regione e per questo motivo abbiamo invitato le società venditrici a tenere comportamenti tariffari allineati con le condizioni di vendita del mercato tutelato da Arera e a tenere sotto controllo anche le spese per gli oneri di gestione. Tali richieste sono finalizzate a non indebolire l’azione che la Regione Basilicata ha fatto, unica in Italia, riconoscendo la gratuità della molecola Gas. Gratuità che c’era e che c’è. Alla riunione di ieri – aggiunge ancora Latronico – segue l’attivazione di un servizio da parte di Apibas per dare la possibilità ai consumatori di individuare le società venditrici che fanno le migliori offerte per valorizzare al massimo il contributo regionale. Accedendo alla pagina www.apibas.it/bonusgas o chiamando lo 0971 471372 – conclude Latronico – sarà possibile ottenere le informazioni utili per individuare le migliori condizioni contrattuali”.