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Oggi pomeriggio alle 15.30 nell’aula consiliare del comune di Lavello, si è svolto un importante incontro promosso dal C.A.L. (Coordinamento Agricoltori Lavellesi) e fortemente voluto dal Sindaco di Lavello, al fine di discutere e affrontare i problemi idrici e della necessità di riattivare la Diga del Rendina.
Il numero 1 del Consorzio di Bonifica non ha dubbi sulla risoluzione del problema riguardante la diga del Rendina. “Tra 15-20 giorni toglieremo tutti gli alibi”, dichiara l’avvocato Musacchio, amministratore unico.
L’incontro pubblico, avvenuto nel primo pomeriggio nell’Aula Consiliare di Lavello, ha iniziato a dare le prime risposte nei confronti degli agricoltori lavellesi. L’avvocato, coadiuvato dallo Studio Croce e dal professore Calabrese si sta occupando dell’invaso e tra meno di un mese è ottimista per la ripresa dei lavori.
Il sindaco di Lavello, Antonio Carretta ha dimostrato, per la seconda volta in pochi giorni, la vicinanza nei confronti del comparto agricolo. Ha mantenuto la promessa invitando gli agricoltori nella, da lui definita, “cassa toracica” della democrazia.
Nella stessa aula era presente la consigliera regionale Donatella Merra, che ha invitato a riflettere sul perché il movimento agricolo è stato creato proprio a Lavello. “A Lavello ci sono più criticità rispetto ad altri territori”.
Tutti coloro che negli anni hanno criticato il lavoro svolto dalla Merra e dall’avvocato Musacchio sulla diga del Rendina, possono accedere al dossier, consegnato nelle mani del sindaco di Lavello Carretta.
È stata svolta un’azione di trasparenza nella quale sono specificati tutti gli ostacoli incontrati: dai 43 milioni stimati iniziali per i lavori, ai soldi del PNRR insufficienti, dal Covid, all’aumento del costo dei materiali, dal nuovo preliminare di ulteriori opere da fare, ai no categorici e alla mancanza di coraggio nel mettere quella firma per proseguire i lavori.
Presenti al confronto anche D’amelio Sindaco di Montemilone, l’assessore D’Andrea, l’assessore Stefania Muscio, il consigliere provinciale Lucia Larotonda e il consigliere comunale Marcello Abbattista.
Oggi il mondo agricolo si è sentito più ascoltato perché Lavello non ha chiuso loro la porta in faccia.
AL/SFR