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Oggi a Matera, negli uffici della Regione Basilicata, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Casino ha sottoscritto un addendum all’accordo Ferrosud del febbraio 2023, nel corso di un incontro con MerMec, Ferrosud, organizzazioni sindacali e Confapi Matera. “In questi mesi – spiegano in un comunicato Fim, Fiom, Uilm e Confapi Matera – la MerMec ha assunto 40 lavoratori di ex Ferrosud; purtroppo per questi ultimi 23 lavoratori, a causa di ritardi burocratici, si è rischiato che gli stessi rimanessero fuori dall’accordo di reindustrializzazione. Oggi, grazie al lavoro sinergico tra l’assessore Casino, Confapi Matera, le organizzazioni sindacali e l’azienda MerMec, si è arrivati a firmare un accordo che prevede un percorso formativo in aula e in azienda per acquisire le professionalità richieste che durerà fino a giugno, ma soprattutto che entro luglio venga assunta la restante platea di lavoratori. La MerMec, inoltre, si è anche impegnata, per quanto concerne la formazione, a prevedere una forma di ristoro economico. Dopo 10 anni, i lavoratori di Ferrosud avranno un futuro legato alla MerMec”. “Il nostro impegno a sostegno dei lavoratori prosegue – ha evidenziato l’assessore Casino – in un clima di dialogo con tutte le parti sociali. Nel confermare le pattuizioni dell’Accordo siglato lo scorso anno, che prevedeva l’assunzione di 64 lavoratori da parte del Consorzio Stabile Mer Mec Ferrosud S.r.l., abbiamo inteso integrarlo con alcune disposizioni a maggiore tutela dei lavoratori collocati in Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI). Gli stessi continueranno a frequentare i percorsi formativi finalizzati alla ricollocazione lavorativa. A tal fine – ha sottolineato l’assessore – il Consorzio ha ribadito e confermato la propria disponibilità a differire il termine ipotizzato per l’assunzione dei lavoratori stessi, come peraltro già previsto dal punto 7 dell’Accordo del 22 febbraio 2023, entro e non oltre il mese di luglio 2024, sempre subordinatamente al positivo esito del suddetto percorso formativo e ciò indipendentemente dall’intervenuta cessazione dei rapporti di lavoro e dell’avvenuto collocamento in NASpI”.