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Si è tenuto nella giornata di ieri un incontro tra la direzione aziendale di Pmc, le organizzazioni sindacali di Fim e Uilm e la Rsu. I sindacati, un una nota, fanno sapere che “l’azienda ha confermato che, ad oggi, a causa anche dalla situazione internazionale del settore automotive, non ci sono visioni industriali, perché i modelli attualmente in essere per Melfi e Pomigliano non hanno una fine produzione. Ma, nel contempo, lo stabilimento PMC, anche vivendo qualche calo fisiologico, non intravede situazioni di criticità per quanto riguarda gli esuberi del personale. Allo stesso tempo, per i nuovi prodotti, non ci sono gare aperte, ma la Pmc è attenta e vigile, anche in relazione al quinto modello di Melfi ma non solo, anche ai futuri modelli dello stabilimento di Pomigliano per cogliere ogni opportunità industriale e rimanere a Melfi come sito strategico del sud. Come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito con forza che ci vogliono segnali tangibili a partire dalla volontà dell’azienda di mettere in campo strumenti volontari di uscite incentivate, ma anche ammortizzatori sociali stabili per il futuro. Dal punto di vista industriale abbiamo sollecitato le proprietà di Pmc a farsi carico, nei confronti di Stellantis, di un problema reale che deve vedere lo stabilimento concorrere alle future gare. L’azienda, a fronte delle nostre sollecitazioni, si è impegnata a convocare un ulteriore tavolo l’11 marzo per entrare nel merito delle nostre proposte. Come organizzazioni sindacali, prendendo atto della prossima convocazione, indiremo le assemblee per lunedì 4 marzo per condividere con i lavoratori ogni azione utile e ribadiamo fin d’ora che Stellantis e le proprietà di Pmc devono sapere che per noi, a Melfi, non si può non tener conto di una azienda strategica per questo territorio ed i suoi lavoratori”,