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“Le quattro aziende sanitarie lucane, AOR SAN CARLO di Potenza, ASM di Matera, ASP di Potenza e IRCCS CROB di Rionero in Vulture, sono destinatarie di importanti interventi di riqualificazione strutturale ed estetica, di efficientamento energetico e di rinnovo del parco tecnologico, per una somma complessiva di circa 6 milioni di euro”. Ne ha dato notizia, attraverso l’Ufficio stampa della giunta regionale, il vicepresidente e assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicat. Per quanto concerne l’AOR San Carlo di Potenza gli investimenti ammontano a più di 2 milioni di euro e riguarderanno i lavori di isolamento termico dei canaloni di collegamento tra i vari padiglioni dell’ospedale San Carlo, al fine di ridurre sensibilmente le dispersioni termiche e atti a garantire un miglioramento delle prestazioni di impermeabilità, igiene e comfort climatico degli stessi canaloni. Per l’azienda sanitaria di Matera, destinataria di circa 1,5 milioni di euro, gli investimenti riguarderanno in modo preminente, il rinnovo del parco tecnologico aziendale nei vari presidi territoriali dell’azienda e nelle afferenti unità operative. Nello specifico, per l’Emodinamica di Matera, sarà integrato l’angiografo digitale con nuove apparecchiature, per la Gastroenterologia di Matera, sarà acquistata una nuova colonna endoscopica con ecoendoscopio, per la radiologia di Matera e Policoro, un portatile per radioscopia e per la sala operatoria di Matera e Policoro, una nuova colonna chirurgica endoscopica. L’Asp di Potenza è destinataria di circa 1,5 milioni di euro. Gli interventi riguarderanno l’efficientamento energetico delle sedi territoriali di Potenza, Melfi e Palazzo San Gervasio. Nel complesso i lavori saranno costituiti dall’instaurazione di impianti fotovoltaici, rinnovo degli impianti elettrici e di climatizzazione, coibentazione e ristrutturazione degli impianti di riscaldamento. L’Irccs Crob è destinatario di circa 600 mila euro. Il finanziamento si va ad integrare con un intervento complessivo più vasto, finalizzato ad un restyling strutturale dell’intero presidio ospedaliero, tendente oltre che alla riqualificazione energetica, anche alla riqualificazione estetica della struttura intervenendo in particolare sulle criticità dei locali che ospitano attualmente le attività di radioterapia, quelli di utilizzo delle U.O.C. di Medicina Nucleare e il blocco adiacente all’ingresso non deambulanti-dialisi”.