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Riflessioni Politiche sul CDX “ROMANO” Lucano

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L’ufficializzazione di Vito Bardi come candidato presidente al centro destra ha scatenato un’onda di dubbi e incertezze tra il popolo lucano.

I primi sondaggi rivelano una netta resistenza alla sua figura, dimostrando che la sua presenza non è gradita dai lucani.

Questo scenario ci ha spinto ad ipotizzare una lista di centro destra in Basilicata che escluda Forza Italia e quindi anche Vito Bardi. Uno scenario nuovo ma che porta a percentuali ben più favorevoli per tutto il Centro Destra Lucano.

Questo è il quadro di quanto si prospetta oggi con le decisioni prese a Roma
Questa è un’ipotesi di quanto si potrebbe prefigurare con un nuovo candidato condiviso dai dirigenti dei partiti Lucani.

I dati indicano che senza Bardi, i numeri sono ben altri e si delineerebbe un Centro Destra lucano alternativo e più incisivo. Con la possibile unione di partiti centristi con Noi Moderati guidato da Francesco Cannizzaro, UDC con Carmen Celi e qualche componente importante di Italia Viva nella persona di Mario Polese, Azione con Marcello Pittella, Fratelli d’Italia con Latronico e la Lega di Pasquale Pepe, si potrebbe creare una coalizione che rappresenti appieno la Basilicata, con un candidato Lucano identitario e rappresentativo. Da considerare un ulteriore 9% di Forza Italia che dovrà allinearsi alla scelta facendo balzare l’intera coalizione al 52%.

Questa nuova ipotesi mette in discussione la necessità di seguire una logica dettata dalla politica romana, che potrebbe non rispecchiare appieno le esigenze e le peculiarità regionali. La presenza di candidati e partiti a guida dei dirigenti lucani potrebbe garantire una maggiore vicinanza ai reali bisogni della regione, evitando decisioni dettate da lontano.

Resta da vedere se entro la scadenza del 22 marzo, data in cui si presentano le candidature, ci saranno ulteriori cambiamenti all’interno dell’area del centro destra lucano. L’eventuale formazione di una coalizione senza Vito Bardi potrebbe ridisegnare il panorama politico regionale e offrire nuove prospettive ai cittadini lucani alla ricerca di rappresentanti genuinamente legati al territorio.