Ieri a Melfi sono stati presentati i bandi per l’Area di crisi complessa ed è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Regione Basilicata, parti datoriali, Comune di Melfi e le organizzazioni sindacali di Uilm Fim Fismic e Uglm, che in una nota congiunta, spiegano che “il protocollo prevede quattro punti fondamentali, rappresentati come il “Patto di Melfi”, che mira a salvaguardare il lavoro e i livelli occupazionali. I quattro punti includono: 1. L’obbligo per le aziende di assumere esclusivamente i lavoratori fuoriusciti dal processo produttivo legato all’automotive, compresi quelli in ammortizzatori sociali e Naspi. 2. L’impegno della Regione Basilicata a rendere esigibile un emendamento già presentato al Ministero del Lavoro che consentirebbe di abbattere del 20% il costo dell’ammortizzatore sociale, non più a carico dell’azienda. 3. La possibilità di utilizzare strumenti straordinari di cassa integrazione in deroga per i lavoratori fuoriusciti dal settore dell’automotive, inclusi quelli fruitori di Naspi, nell’ambito dell’area di crisi complessa. 4. Incontri trimestrali tra le organizzazioni sindacali e la Regione Basilicata per monitorare l’andamento dell’area di crisi complessa. Inoltre, è stato richiesto che la Regione Basilicata e le parti coinvolte partecipino attivamente ai tavoli nazionali relativi a Stellantis e quello specifico per Melfi in programma per il 2 aprile, al fine di garantire una accurata gestione della transizione e la salvaguardia del lavoro e dei livelli occupazionali. Questo risultato di ieri arriva dopo mesi di confronto serrato ma soprattutto di coesione tra tutte le parti coinvolte e con il supporto dei lavoratori che hanno condiviso un percorso sindacale fatto di protesta ma anche di proposta, che vede, da ieri, un percorso delineato che evidentemente, con la convocazione del 2 aprile del Ministro Urso del tavolo Stellantis relativo al distretto automotive di Melfi, potrà creare le giuste condizioni affinché la drammaticità legata alla transizione possa diventare una opportunità vera per il nostro territorio. Siamo solo all’inizio di un percorso che sta prendendo forma attraverso i bandi e gli investimenti iniziali. I primi risultati saranno visibili quando lo sportello online si aprirà il 16 aprile. A metà giugno avremo una migliore comprensione dell’efficacia delle risorse messe a disposizione nell’attrarre imprenditori. È importante capire che siamo solo all’inizio e che potrebbe essere necessario riconvertire parte del nostro sistema industriale per adattarlo alle nuove attività e ai nuovi lavoratori da riqualificare. Tuttavia, ci impegniamo fermamente nella salvaguardia dei livelli occupazionali. Siamo disponibili a lavorare duramente sul merito, andando oltre le polemiche sterili, e assumendoci pienamente le nostre responsabilità, come sempre”.
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