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“La Basilicata ha un cuore grande che batte oltre i suoi confini e noi lo vogliamo ascoltare”. Così Angelo Chiorazzo in una lettera inviata ai Lucani nel mondo ed in Italia, ai Presidenti delle Federazioni e delle Associazioni dei Lucani nel Mondo e ai Responsabili Sportello Basilicata Lucani nel Mondo.
“In questo scorcio di campagna elettorale – ha scritto Chiorazzo – ci è sembrato opportuno riservare una specifica indicazione ai nostri tanti amici lucani sparsi nel Mondo ed in Italia che hanno segnato e continuano a segnare con la loro esperienza di vita. Mi rivolgo a voi con affetto e gratitudine, portando nel cuore l’amore per la nostra terra, la Basilicata, e l’orgoglio per la nostra identità lucana che ci lega indissolubilmente, ovunque ci troviamo nel mondo. Ogni angolo della Basilicata, con la sua storia millenaria, la sua cultura ricca e la sua natura mozzafiato, ha plasmato il nostro essere e ha contribuito a renderci ciò che siamo oggi: una comunità forte, resiliente e piena di passione. So bene che molti di voi hanno dovuto lasciare la nostra terra in cerca di nuove opportunità e che il distacco dalla terra natia può essere difficile. Ma siate certi che il vostro legame con la Basilicata non si spezza mai. È un legame che vive nei vostri cuori, nelle vostre tradizioni, nella vostra cucina e nella vostra lingua. Negli ultimi cinque anni vi è stata riservata un’attenzione marginale e condizionata da scelte che non avevano in prospettiva comuni visioni sulle opportunità da offrire ai tanti lucani sparsi nel mondo per aumentare le opportunità e le occasioni per combattere lo spopolamento, immaginare un ritorno a casa almeno dei loro figli o dei nipoti e per i quali è mancata una politica di ascolto e di attenzioni vive come accadeva nel passato con l’alta formazione presso l’Università di Basilicata o la ricerca di professionalità e managerialità, sviluppate nei più prestigiosi atenei e da mettere a frutto qui in Basilicata. Quando pensiamo ai nostri corregionali, pensiamo proprio a questa inversione di tendenza nella logica di politiche che favoriscano il reinserimento lavorativo, condizioni favorevoli concordate con i Comuni della Basilicata per una residenzialità che nei primi cinque anni almeno, abbatta la contribuzione fiscale, proprio come avvenuto con i nostri pensionati ‘migrati’ all’estero. La disattenzione del Governo regionale Bardi, potremmo legarla alle mancate occasioni di promozione del rientro anche a soli fini di conoscenza e di riscoperta delle radici, proprio nell’anno del Turismo di ritorno e delle radici. È mancata la sensibilità e la capacità di capire che avevamo una grande occasione non meno importante di quella realizzata con Matera Capitale Europea della Cultura per strutturare flussi di andata e ritorno. Neanche un euro è stato indirizzato in questa direzione per abbattere i costi di trasferimento. Come pure, questo il nostro impegno, la volontà di favorire i percorsi di ricongiungimento e di riconoscimento della cittadinanza italiana, patrimonio indiscusso di un Paese come il nostro e di una Regione come la nostra, che segna il passo nei numeri statistici di residenzialità. Necessario appare poi costruire una rete di servizi ufficiali, che intendiamo mettere a disposizione delle singole Associazioni e Federazioni e dei vostri associati e come struttura operativa con gli Sportelli Basilicata a cui intendiamo offrire la rappresentanza ufficiale delle attività, che consentiranno di avere servizi nei diversi settori della vita sociale. Vi invito a mantenere vivo il legame con la Basilicata, a preservare le nostre tradizioni, a raccontare la nostra storia alle future generazioni e a tornare nella nostra terra ogni volta che potete, per riscoprire le vostre radici e per contribuire al suo sviluppo. Ogni giorno, ovunque voi siate nel mondo, portate con voi il nostro spirito lucano: la nostra determinazione, la nostra creatività, la nostra capacità di adattamento. Siete ambasciatori della nostra terra, diffondete il suo nome e la sua bellezza ovunque andiate. Ricordate sempre che siete parte di una comunità speciale, i Lucani nel mondo, e che il vostro contributo è prezioso per il futuro della nostra terra”.