Il resoconto della conferenza stampa del centrosinistra, in un articolo pubblicato oggi sulle colonne della Nuova del Sud
POTENZA – Quindici parole chiave e cinque impegni impellenti. In tutto 55 pagine per un programma elettorale ambizioso, che mira a ridare alla Basilicata tutto quello che ha perso in questi cinque anni. Dalla Sanità al Sociale, dal Lavoro ai Giovani, per arrivare alle Infrastrutture, alla Cultura, al Turismo. E ancora più Agricoltura, Pianificazione, Sport, Parità, Territorio, Ambiente, Partecipazione e Accoglienza. A ormai meno di dieci giorni dal voto, Piero Marrese continua ad attraversare di lungo in largo la Basilicata. Dalla sua Montalbano a Potenza, da Baragiano a Scanzano. Con un messaggio forte che pronunciato da un primo cittadino e da un presidente della Provincia sempre attivo sul territorio assume un significato importante. “Voglio essere il sindaco di questa regione, il sindaco di tutti i 131 comuni. Un sindaco contro due presidenti, due ex presidenti”. Ieri mattina agli organi di stampa, intervenendo nel comitato elettorale di via della Tecnica a Potenza, ha svelato la sua idea di Basilicata. “Innanzitutto il piano sanitario. Nei primi sei mesi è nostra intenzione recuperare i cinque anni in cui non è stato fatto nulla, mettendo al centro il sistema sanitario, andando a migliorare i servizi, partendo dal territorio. Quindi, una sanità di prossimità. Lavorando nel migliorare, rafforzare le specializzazioni presenti nelle nostre strutture, in modo tale di essere più attrattivi e far sì che le risorse ingenti che la Regione Basilicata spende per le cure fuori regione possano essere recuperate e investite sul territorio”. Piano sanitario che dopo cinque anni trascorsi in viale Verrastro ritiene prioritario anche il presidente uscente, Vito Bardi. Lavoro, Giovani, infrastrutture le altre tre tematiche su cui intende lavorare per il futuro della Basilicata Marrese. “Per le infrastrutture diventa fondamentale la mobilità sul territorio. Bisogna avere la capacità di dotarci di una programmazione strategica di tutto il territorio e non magari dedicarci singolarmente a piccole aree territoriali perché occorre uscire dall’isolamento che la regione Basilicata ha oggi. Il nostro impegno- ha quindi detto il candidato del centrosinistra – è quello di realizzare una mobilità autonoma all’interno della regione. Troppo spesso vediamo anche per la crescita dei territori e per lo sviluppo turistico, che diventa impossibile riuscire a raggiungere i nostri territori. L’obiettivo è quello di rafforzare i collegamenti, a partire dai due aeroporti, Napoli e Bari, creando le infrastrutture per poter migliorare la mobilità e far sì che i nostri cittadini o coloro che vogliono venire a vivere le bellezze del territorio possano farlo liberamente e autonomamente”. Nel programma condiviso con Pd, M5s, Bcc, Bu, Alleanza Verdi, Sinistra Italiana, Psi e La Basilicata Possibile anche l’impegno di ripartire dalla scuola, dall’università, di promuovere il raggiungimento degli obiettivi e la piena diffusione dell’Agenda 2030. Spazio anche ad un piano straordinario per il lavoro, salvaguardando anche il lavoro in Stellantis e nell’indotto. La riduzione dell’isolamento di chi vive nei comuni più periferici e un no fermo e corale all’Autonomia differenziata.
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