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“Il governo Meloni oltre al progetto di autonomia differenziata, che spacca il Paese, danneggerà il sud e porterà anche a un forte aumento delle tasse, che finirà per colpire anche le regioni del nord, con il decreto 1 Maggio taglia gli sgravi al sud e mette a rischio la tenuta occupazionale”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa. “Ormai – prosegue – il governo Meloni sta agendo con politiche sbagliate e dannose, che colpiranno in modo irreversibile la condizione del lavoro specialmente al sud. Non vi è nessuna politica industriale che dia un futuro al Paese e al Mezzogiorno e la condizione dell’automotive in Italia e nell’area industriale di Melfi è la cifra più evidente di questo disastro politico, che il governo prova a coprire con una falsa narrazione. La realtà – conclude Summa – è che oggi il Mezzogiorno è nella condizione di arretramento produttivo e industriale. Siamo dentro una torsione pericolosa di desertificazione del sud del Paese, con il 34 per cento dei cittadini senza una rappresentanza politica e queste ne sono le conseguenze. Al di là di ogni altra valutazione occorre rimettere al centro del dibattito la questione del Mezzogiorno prima che sia troppo tardi”.