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In un articolo di Celestino Benedetto nell’edizione di oggi della Nuova del Sud, che riportiamo integralmente, alcuni possibili scenari sulla nomina della giunta regionale lucana, non ancora avvenuta ad oltre due mesi dal voto
POTENZA – I nomi in campo sono quelli che già circolano da tempo. Quello che resta ancora da definire è lo schema in grado di accontentare tutte le forze che hanno contribuito al bis in Regione del centrodestra e presentarsi domani in Consiglio con una giunta forte ed autorevole. Anche quella di ieri è stata una giornata di trattative e incontri. Il presidente Bardi è tornato a confrontarsi a Roma con i vertici nazionali delle forze della coalizione. L’ennesimo tentativo per venire a capo della situazione facendo prevalere una necessaria mediazione, pur al netto delle prerogative che gli appartengono. Un’intesa di massima c’è come pure uno schema capace di dare la giusta rappresentanza a tutte le forze politiche. Delle sei postazioni da assegnare cinque assessori più la presidenza del parlamentino – sarà Fratelli d’Italia ad averne il 50’%. Due assessori di peso e la guida dell’aula come giusto riconoscimento al partito di maggioranza relativa che conta 4 consiglieri regionali a fronte di una postazione per Forza Italia, Lega ed Azione. Una soluzione – quella prospettata al tavolo di coalizione romano – che contempla per il partito della Meloni la presa in carico della quota rosa (il nome è quello della consigliera Maddalena Fazzari) diventato un problema non da poco negli equilibri di coalizione dopo le difficoltà legate all’indicazione di Orgoglio Lucano di Nunzia Antezza, seconda dei non eletti nel Materano. Ma è sulle altre due postazioni in quota FdI che non si è ancora arrivati ad un accordo. I nomi in campo sono quelli di Carmine Cicala e Cosimo Latronico, entrambi interessati
Anche per sciogliere questo nodo “interno”, nella giornata di oggi la pattuglia dei neo eletti di Fratelli d’Italia in Consiglio sarà ricevuta nella Capitale dal responsabile Enti locali, Giovanni Donzelli. Il parlamentare, braccio destro della premier e vero “deus ex machina” del partito, proverà a dirimere la questione oltre a programmare i primi provvedimenti legislativi. Agli altri partiti – detto di Orgoglio Lucano che non dovrebbe entrare nell’esecutivo (il consigliere Polese dovrebbe essere uno dei due vicepresidenti del Consiglio regionale) – andrebbero quindi le altre tre poltrone assessorili. Una alla Lega con Pasquale Pepe (con Francesco Fanelli nel ruolo di consigliere supplente), una ad Azione (Marcello Pittella con l’ingresso in Consiglio di Anna Laino) ed una a Forza Italia. Nel partito di Tajani la contesa tra Cupparo e Casino, entrambi primi degli eletti a Potenza e Matera, dovrebbe premiare l’ex sindaco di Francavilla con l’ingresso tra gli scranni consiliari del primo dei non eletti, Fernando Picerno (assessore uscente al Comune di Potenza nella giunta Guarente). Altri schemi rischiano di complicare oltremodo gli equilibri. Nella giornata odierna, vigilia del Consiglio in programma domani, il governatore acquisito il via libera dai vertici di Fratelli d’Italia- potrebbe così anche ufficializzare la giunta e firmare i decreti di nomina. Remota l’ipotesi di una giunta tecnica che il presidente Bardi avrebbe lasciato ventilare proprio per mandare un segnale ai partiti attesa la volontà di inaugurare la dodicesima legislatura regionale e mettere mano alle numerose emergenze che interessano la regione. (Ce.Be.)