Home Cronaca Lavello, dopo 31 anni di attesa arriva il nuovo Regolamento edilizio

Lavello, dopo 31 anni di attesa arriva il nuovo Regolamento edilizio

80
Una veduta di Lavello dal web
Getting your Trinity Audio player ready...

Arriva dopo 31 anni di attesa, dal lontano 1993, con un provvedimento frutto di un lavoro di squadra, che è stato approvato in Consiglio comunale con i voti della maggioranza, ma anche di parte della minoranza. Parliamo del nuovo regolamento edilizio, uno strumento definito “utilissimo” dagli amministratori locali, che contiene linee guida e norme specifiche fondamentali per i professionisti del settore, che consentiranno un maggiore slancio alle attività d’impresa e all’economia locale. La soddisfazione per il traguardo raggiunto, in una nota diffusa via social dal Comune di Lavello. “Dopo 31 anni di attese e incertezze – è scritto nel messaggio – siamo finalmente riusciti a consegnare alla nostra città il nuovo Regolamento edilizio. Questo strumento è fondamentale per garantire uno sviluppo urbano sostenibile e ordinato, che risponda alle esigenze di tutti noi. Il nuovo regolamento edilizio non solo stabilisce norme chiare e precise per le nuove costruzioni, ma pone anche le basi per la riqualificazione degli edifici esistenti, promuovendo il risparmio energetico e l’uso di materiali ecocompatibili. Grazie a questo regolamento, sarà possibile tutelare il nostro patrimonio storico e paesaggistico, evitando le speculazioni edilizie che troppo spesso hanno deturpato il nostro territorio. Abbiamo lavorato con impegno e determinazione per raggiungere questo risultato, ascoltando le proposte dei cittadini, dei professionisti del settore e delle associazioni di categoria. Il nostro obiettivo è stato fin dall’inizio quello di dotare la città di uno strumento chiaro e trasparente, che renda più semplici e veloci le procedure burocratiche, incentivando così gli investimenti e la crescita economica. Questo regolamento è il frutto di un lavoro collettivo, che ha visto la partecipazione e il contributo di molti. Ora spetta a tutti noi utilizzarlo al meglio per costruire insieme una città più bella, funzionale e sostenibile”.