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Stellantis, Bardi: “Scenario cambiato a Melfi, nuove produzioni in arrivo”

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Si è appena concluso il tavolo tecnico regionale dedicato al futuro dello stabilimento Stellantis di Melfi, un incontro definito cruciale per il destino dell’impianto e dell’indotto. Nonostante le difficoltà che il settore automotive sta attraversando a livello globale, emergono segnali positivi per il sito lucano.

“Nonostante la crisi dell’automotive, lo scenario è sicuramente cambiato,” ha dichiarato un portavoce della Regione Basilicata. A Melfi, infatti, si lavora attivamente alla produzione della DS8 e, a partire da giugno, inizierà la produzione della nuova Jeep Compass.

Ma le novità non finiscono qui. La Regione Basilicata ha annunciato di aver ottenuto un importante risultato: a partire dal primo semestre del 2026, lo stabilimento avvierà anche la produzione, sia ibrida che elettrica, della seconda versione della DS7, della Jeep Compass e della nuova Lancia Gamma. Queste nuove linee di produzione rappresentano una boccata d’ossigeno per l’intero territorio, garantendo commesse al 90% delle aziende dell’indotto e generando positive ricadute occupazionali ed economiche.

La priorità assoluta, ribadita con forza durante l’incontro, rimane la salvaguardia dei posti di lavoro. Per questo motivo, la Regione è in attesa di ricevere le stime precise dei volumi di produzione, un dato fondamentale per valutare la saturazione degli impianti e assicurare la tenuta occupazionale. In particolare, si attendono informazioni cruciali sul numero di lavoratori occupati e sui turni previsti per il primo e il secondo semestre del 2025, nonché le stime degli effetti sull’indotto, con un focus specifico sul settore della logistica.

Queste informazioni sono essenziali per permettere al Governo di intervenire tempestivamente con misure di sostegno, come la cassa integrazione e il contributo addizionale a carico delle aziende dell’indotto, per il periodo necessario al completo rilancio del settore.

La Regione Basilicata non resta a guardare e si sta già muovendo concretamente per supportare i lavoratori dell’indotto, in particolare quelli della logistica, con uno stanziamento di circa 4,5 milioni di euro destinati a misure di sostegno al reddito. “Risorse che potrebbero consentire di andare incontro alle esigenze dei lavoratori solo per il primo semestre 2025 per poi fare affidamento sulle misure nazionali o sulla ripartenza della produzione dello Stabilimento di San Nicola,” ha precisato un rappresentante della Regione.

L’incontro si è concluso con un cauto ottimismo, con la consapevolezza che la strada è ancora lunga, ma con la ferma volontà di lavorare sinergicamente per garantire un futuro solido allo stabilimento di Melfi e all’intero territorio.