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Un boato, poi lingue di fuoco che si alzano nel buio. È così che i residenti di via Papa Giovanni Paolo I, a Lavello, hanno scoperto l’incendio che nella notte ha divorato quattro auto parcheggiate lungo la strada. L’orologio segnava le tre quando le prime chiamate sono arrivate ai vigili del fuoco.

Sul posto sono accorse le squadre di Palazzo San Gervasio e Melfi, con due autopompe e i fuoristrada. I pompieri hanno lavorato rapidamente per domare le fiamme, evitando che il fuoco si propagasse ad altre vetture o alle abitazioni vicine. L’odore di plastica e gomma bruciata ha impregnato l’aria per ore.
Ad assistere alle operazioni, i carabinieri della stazione locale. Ora tocca a loro scoprire cosa abbia innescato le fiamme. Un corto circuito? Un gesto doloso? Le indagini sono appena cominciate, e gli investigatori passeranno al setaccio l’area alla ricerca di indizi.
Intanto, tra i residenti serpeggia la preoccupazione. “Era tutto illuminato a giorno”, racconta un abitante della zona, “ho sentito esplodere un pneumatico”. Altri parlano di un sonno interrotto dalle sirene e dal crepitio delle fiamme.
La mattina dopo, sul selciato restano solo i segni anneriti dell’incendio e qualche rottame deformato dal calore. Quattro macchine ridotte a carcasse di metallo, in attesa che qualcuno ricostruisca la loro ultima notte.

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