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Gli ordini dell’Algeria salvano Stellantis a Melfi

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Dal governo algerino incentivi per l’acquisto. Leggi un ampio stralcio del servizio della Nuova del Sud.

Il 2023 si conferma un anno di grandi cambiamenti per Stellantis e per Melfi. In attesa di vedere uscire dallo stabilimento lucano la prima vettura elettrica alla fine del 2024, l’azienda si guarda intorno in cerca di nuove opportunità. A inizio dicembre lo ha fatto inaugurando un impianto anche in Algeria. Soltanto pochi giorni prima, ha dovuto però prendere atto dell’uscita di scena della Jeep Renegade dai mercati americani. Un duro colpo per la produzione lucana. Tuttavia, non dovrebbero esserci effetti negativi. Stellantis approda nel paese nordafricano per produrre più vetture attraverso la tecnologia Euro 6, che invece tra qualche anno sarà definitivamente abbandonata nei Paesi europei, compresa l’Italia. Lo stabilimento di Orano si prepara ad assemblare la prima Fiat 500 Hybrid. Melfi, intanto, vedrà aumentare la produzione delle 500 X, in considerazione di un accordo definito da Stellantis proprio con il Paese algerino. Non solo posti di lavoro. Per esportare il prodotto “Made in Italy” laggiù, infatti, l’azienda ha anche raggiunto un’intesa, che prevede l’erogazione da parte del governo di incentivi, per stimolare l’acquisto esclusivo di 500 X, e quindi la diffusione del marchio italiano tra gli algerini. In attesa delle vetture elettriche, la fabbrica lucana produce per il mercato algerino: 40mila gli ordini già effettuati grazie ad un accordo tra Stellantis e il governo locale 40mila ordini già effettuati. Ma il numero potrebbe e dovrebbe crescere. Vantaggi produttivi che a Melfi serviranno specialmente per compensare i minori volumi di lavorazione, determinati dall’addio della Jeep Renegade dal suolo nordamericano.