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Chiorazzo comunica ai tanti accorsi ieri a Potenza l’intento: “Questa non è l’inaugurazione di un comitato elettorale: è una Casa che abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti, delle forze moderate e progressiste di questa regione”. Aggiunge che le porte sono aperte a tutti gli scontenti: “Una Casa che accoglie tutte le persone desiderose di cambiare volto alla Basilicata”. Non si definisce un solista, anzi, ritiene necessario il gruppo: “L’importante è che ognuno ci metta se stesso per tentare di recuperare il terreno che abbiamo perso”. Non si dilunga in un discorso politico ma ripone fiducia nell’anno che verrà: “Stasera voleva essere un momento per farci l’augurio che il 2024 sia l’anno del cambiamento per tutti i lucani”.
Non manca nel suo pensiero un velo di umiltà: “Stiamo lavorando “ventre a terra” per offrire al tavolo dei partiti del centrosinistra, quelle che sono le nostre idee di cambiamento”. Conclude continuando ad aprirsi al dialogo: “Siamo qui per dire confrontiamoci, abbiamo bisogno di dialogare, per mandar via il peggior governo che la Basilicata abbia mai avuto”.
Redaz. AL