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Chiorazzo, no all’autonomia differenziata: “Bardi antepone il proprio destino al bene della Basilicata”

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“Il progetto leghista di autonomia differenziata sarebbe una sciagura per la Basilicata, il Mezzogiorno e l’Italia tutta perché aumentando il divario tra i territori condannerebbe il Sud e priverebbe il Paese delle sue reali chance di crescita”. Lo dichiara in una nota Angelo Chiorazzo, in occasione della manifestazione promossa dal Coordinamento regionale “No autonomia differenziata” a cui ha preso parte oggi a Potenza. “Gli analisti – spiega Chiorazzo – concordano nel ritenere che l’Italia avrebbe i margini di crescita più consistente proprio lavorando allo sviluppo del Mezzogiorno, che sconta ritardi storici dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi. Proprio oggi il Gimbe ha certificato l’esistenza di un ‘turismo sanitario’ che porta migliaia di cittadini meridionali a curarsi per necessità al Nord, con la Basilicata in saldo negativo di oltre 80 milioni di euro. Il progetto Calderoli è moralmente inaccettabile, andando contro il principio costituzionale della Repubblica ‘una e indivisibile’ (articolo 5); per questo è politicamente inquietante quanto fatto già fatto dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e dalla sua Giunta, che ha dato parere favorevole al disegno leghista senza nemmeno un dibattito in Consiglio regionale. Fino a quando si continuerà ad anteporre la cura del proprio destino personale e politico al bene della collettività che si rappresenta, i cittadini legittimamente non crederanno nelle istituzioni. Per questo oggi mi sono unito alla protesta contro l’autonomia differenziata e faccio appello a tutti i lucani a reagire, con una partecipazione diffusa, forte e popolare a difesa del proprio territorio”.