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Stellantis, indotto e logistica Melfi, per Fim, Uilm, Fismic e Uglm gli ammortizzatori sociali non sono una soluzione

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Inizia una settimana di incontri che possono e devono essere decisivi affinché per Melfi si faccia chiarezza. A partire da oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Itali sono convocati tre tavoli tecnici che si concluderanno il primo febbraio con un tavolo dell’Automotive. Ad annunciarlo, in un comunicato, i segretari regionali lucani di Fim-Cisl, Garardo Evangelista, Uilm-Uil, Marco Lomio, Fismic, Pasquale Capocasale e Uglm, Giuseppe Palumbo. “Il Ministro Urso – spiegano – ha dichiarato che in questi tavoli tecnici Stellantis farà un focus di tutti gli stabilimenti italiani e del suo indotto ed inoltre che, dopo il primo febbraio, chiuso il quadro dei focus tecnici convocherà un tavolo specifico per Melfi. Come organizzazioni sindacali – aggiungono – riteniamo importante e fondamentale questo percorso, accompagnato da una richiesta di incontro fatta a livello territoriale, con la quale vogliamo capire le future gare per Melfi ed il loro fabbisogno ordinario, che deve prevedere anche che queste gare restino sul territorio lucano, con i lavoratori, che continueranno il loro presidio nell’area industriale di Melfi non escludendo ulteriori azioni di lotta affinché le nostre richieste, ma soprattutto gli impegni del ministro, non siano solo annunci ma percorsi concreti, perché come abbiamo ribadito in queste due settimane, oggi da Melfi parte purtroppo quello che da mesi stiamo denunciando, il passaggio all’elettrico non può non tener conto del disastro sociale che può provocare. Pertanto non ci accontenteremo degli ammortizzatori sociali ma vogliamo capire in modo fattivo ed in modo serio qual è l’impatto sulle commesse attuali e accompagnare anche un percorso di vera riqualificazione industriale. Da Melfi, con questi lavoratori, proveremo a far capire alla politica, che ha voluto la transizione, che non può e non deve dimenticare il lavoro ed i lavoratori. La Basilicata non può fare a meno di questa area industriale. Come organizzazioni sindacali, in questi due anni, abbiamo fatto tutto il possibile affinché si garantisse un percorso che ha visto l’assegnazione di cinque vetture elettriche ed una ibrida. Ora tocca alla politica creare da un lato le giuste condizioni affinché Stellantis si impegni a mantenere anche le commesse della logistica e dell’indotto a Melfi e accompagnare un piano vero di riqualificazione industriale e cogliere, viste le ingenti somme messe a disposizioni, nuove opportunità di lavoro per questo territorio”.