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Interessante articolo di Celestino Benedetto nell’edizione di oggi de “La Nuova del Sud“.
Buona lettura!!!
POTENZA – “Dobbiamo allargare il più possibile e riportare all’impegno politico le persone che si sono allontanate anche per via di una politica non sempre all’altezza. Stiamo dialogando con i partiti del centrosinistra, ci sono passi significativi in avanti, siamo aperti al dialogo con tutti, dobbiamo confrontarci con tutti e nessuno deve avere paura di dialogare”. Angelo Chiorazzo è sempre più determinato. A margine dell’ultima tappa dell’evento “100 lucani per Scotellaro” promossa a Potenza dopo il tour regionale nella sede del Comitato “Basilicata Una Storia Nuova”, il candidato governatore del fronte moderato e progressista è tornato sull’incontro a Roma in occasione della presentazione del libro dell’ex ministro Speranza. “Era tanto ha detto ai microfoni della Nuova Tv che non si ritrovavano insieme la Schlein e Conte. C’è stato un dibattito franco, pur con le differenze, ma con l’auspicio di ricercare ciò che unisce per sconfiggere questo centrodestra che sta distruggendo il Paese ad esempio con l’autonomia differenziata. L’intesa in vista delle Regionali? Ci sono stati passi in avanti significativi. La Schlein – ha aggiunto- ha usato nei miei confronti parole per cui sono grato, con Conte c’è un’interlocuzione aperta, aspettiamo. Non ci sono pregiudizi ha detto Conte? Questo era chiaro da tanto. Vedremo gli sviluppi. Ripeto: io non sono mai entrato nel dibattito interno dei partiti, non lo farò mai. Aspettiamo fiduciosi che ci sia il confronto tra quelli che non sono d’accordo e quelli che lo sono con il segretario nazionale”. E sull’iniziativa dedicata al “poeta della terra” – capace di tenere insieme il mondo contadino e l’impegno politico – che ha aperto gli spazi del confronto politico anche come luoghi ideali per promuovere l’animazione culturale, chiaro il messaggio. “C’è bisogno di recuperare la bellezza della politica. Non bisogna arrendersi all’idea che la politica sia una cosa sporca o un luogo dove si può essere solo violenti o addirittura meschini”. Concetti ripresi anche da Arjana Bechere, prima dei non eletti alla Camera con il M5s. “Ha senso fare questi incontri se dagli stessi promuoviamo un cammino comune, di genti coraggiose che non hanno paura di affrontare i cambiamenti che l’epoca ci sta richiedendo. Lo dobbiamo alla nostra Lucania. Io – ha detto ancora – sono stata adottata da questa terra che tanto amo. Credo abbia veramente una marcia in più per farcela se tutti guardassimo nella stessa direzione, con gli stessi obiettivi da realizzare. E lasciatemelo dire se iniziamo a pensare veramente alla gens lucana ossia al coraggio che hanno i lucani. Con coraggio mettiamoci in cammino subito, senza perdere ulteriore tempo”. E sulle interlocuzioni politiche dei pentastellati con il Pd sul sostegno a Chiorazzo e sui passi in avanti nella costruzione dell’alleanza progressista e moderata, giudizio cauto ma voglia di accelerare. “Questo non tocca a me dirlo. Rispetto il ruolo politico del coordinatore regionale del M5s Arnaldo Lomuti e delle coordinatrici provinciali, Araneo e Verri. Se fosse per me saremmo già attivamente nei territori. Chiorazzo non lo conosco personalmente è la prima volta che lo vedo ed avrò occasione di parlargli. In base al suo racconto di vita mi pare di comprendere che sia abbastanza vicino a Rocco Scotellaro, il grande poeta nato in una famiglia di origini umili a Tricarico ma che ha dimostrato tutta la sua bravura. Credo che anche Angelo Chiorazzo sia così fino a prova contraria in base alle mie informazioni. Mi auguro – ha concluso – che un’alleanza sia possibile sui temi, sul futuro e sulla direzione”.