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“Il settore agricolo è da tempo in crisi in tutta Europa e in Italia, ma la situazione sta diventando sempre più critica. In Basilicata più di cinquanta mezzi agricoli hanno dato vita ieri a un corteo nel centro abitato di Lavello. I mezzi agricoli sono rimasti in sit-in nella zona Pals da ieri, in segno di protesta contro le numerose normative stringenti che mettono a rischio l’intero settore agricolo. Questa mobilitazione è stata promossa dal Coordinamento Agricoltori Lavellesi (CAL), che si unisce al movimento che sta coinvolgendo gli operatori del settore in tutta Europa, per contrastare riforme imposte dall’alto che rischiano di mettere in ginocchio un comparto già in forte difficoltà e oggi ha marciato su Potenza”. Ad affermarlo, la consigliera provinciale Lucia Larotonda, che sostiene la protesta e si impegna a portare la voce degli agricoltori ai tavoli della provincia. “Sono al fianco di tutti gli agricoltori – continua Larotonda – con l’obiettivo di dare un segnale concreto. Vogliamo far capire che gli agricoltori non sono soli”.
In particolare, i membri del CAL sostengono di essere oppressi da una serie di regolamentazioni poco flessibili che rendono la gestione dell’attività agricola sempre più complessa e costosa. Queste normative non tengono conto delle specificità locali e delle esigenze degli agricoltori, mettendo a rischio la sopravvivenza di numerose aziende. La pressione sempre maggiore sul settore agricolo è ormai insostenibile e richiede soluzioni urgenti. È necessario che i governi locali e le istituzioni comunitarie si rendano conto dell’importanza strategica dell’agricoltura e si impegnino a sostenerla con politiche adeguate. La Consigliera Provinciale Larotonda invita quindi tutti gli attori politici a unire le forze per trovare soluzioni concrete e sostenibili per il settore agricolo. “Dobbiamo agire in fretta per invertire questa tendenza negativa – dichiara Larotonda – e garantire un futuro dignitoso ai nostri agricoltori. È ora di mettere in atto politiche che favoriscano lo sviluppo e il sostegno dell’agricoltura, rispettando al contempo l’ambiente e la sostenibilità”. È necessario che sia dato ascolto alle richieste degli agricoltori e che si trovino soluzioni che permettano loro di svolgere il proprio lavoro in modo dignitoso, sostenibile ed equo. Solo così – conclude – sarà possibile salvaguardare un settore fondamentale per l’economia e per la sicurezza alimentare sia a livello locale che europeo”.