Home Associazionismo Cgil, il 10 febbraio inaugurazione della Camera del Lavoro a Palazzo San...

Cgil, il 10 febbraio inaugurazione della Camera del Lavoro a Palazzo San Gervasio, intitolata allo storico dirigente sindacale Savino Di Bari

191
Savino Di Bari
Getting your Trinity Audio player ready...

Verrà inaugurata domani sabato 10 febbraio alle 10.30 la Camera del Lavoro Cgil di Palazzo San Gervasio, in via Garibaldi n.2. La Camera del lavoro sarà intitolata a Savino Di Bari, dirigente storico della Cgil Basilicata, scomparso nel 2006 a 77 anni. Lo annuncia la Cgil in un comunicato. “Segretario provinciale di Federterra prima, poi della Federbraccianti nel 1957 – oggi Flai Cgil – e protagonista delle lotte dei braccianti, Di Bari fu anche condannato in Appello a 24 giorni di carcere negli anni in cui gli aspri scontri per le terre portarono alla morte del bracciante lucano Rocco Girasole. In tutti gli anni a venire, fino alla pensione, da militante sindacale Savino Di Bari è stato punto di riferimento per migliaia di lavoratori agricoli e forestali della regione, ai quali non ha mai fatto mancare il suo supporto.

“L’istituzione della Camera del Lavoro di Palazzo San Gervasio – afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito – da un lato permette alla Cgil di radicarsi ulteriormente sul territorio offrendo alla comunità diversi servizi, quali quelli dell’Inca e del Caaf, oltre alla presenza di un medico legale, dall’altro rappresenta un importante presidio di legalità in un territorio in cui le piaghe del caporalato sono sempre in agguato durante la raccolta del pomodoro. Palazzo San Gervasio è anche il comune in cui insiste il Centro per il rimpatrio per il quale come Cgil abbiamo chiesto la chiusura dopo i tragici fatti emersi dall’indagine portata avanti dalla Procura sui maltrattamenti agli ospiti. La Camera del Lavoro di Palazzo San Gervasio sarà dunque casa di ascolto e partecipazione, vicina al territorio e ai cittadini, specie i più fragili, tra cui gli anziani, i migranti, i giovani disoccupati”.