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Conte sorride meno – Vittoria energica della coalizione di destra in Abruzzo

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Italian Prime Minister Giuseppe Conte leaves an European Union leaders summit at the Europa building in Brussels on July 1, 2019, after it's been adjourned until July 2 amid stalemate over filling the bloc's top jobs in the wake of May elections that have fragmented the EU political landscape. - The 28 EU leaders are trying to agree on who will steer the bloc over the coming years through the looming challenges of Brexit and the rise of populist parties in Europe. Despite 18 hours of talks since June 30, they needed more time to debate new proposals to overcome opposition to a Franco-German compromise on who will be the new chief of the European Commission, the bloc's executive arm. (Photo by GEOFFROY VAN DER HASSELT / AFP) (Photo credit should read GEOFFROY VAN DER HASSELT/AFP via Getty Images)
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Conte ora ha meno da sorridere. La vittoria della coalizione di destra nelle elezioni regionali in Abruzzo mai messa in dubbio. Quasi 10 punti percentuali di differenza. Il leader dei 5 Stelle esce con le ossa rotte dopo le dichiarazioni di sfida nei confronti della Meloni. Dichiarazioni azzardate dal momento che l’Abruzzo era una roccaforte del partito di Fratelli d’Italia. Oggi in Abruzzo si è scritta la storia dal momento che mai una coalizione era riuscita a governare per altri 5 anni consecutivi. Se in Sardegna era trapelata l’arroganza della Meloni, in Abruzzo Conte ha fatto lo stesso. Ora mancano pochi giorni alla presentazione delle liste in Basilicata. Il primo esperimento del “campo larghissimo” non ha prodotto gli effetti desiderati.

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