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“La Cgil di Potenza esprime forte preoccupazione per il mancato finanziamento da parte della Regione Basilicata all’Ardus di tre milioni di euro necessari a erogare le borse di studio e gli altri servizi offerti dall’ente agli studenti. Sono gravissime le ricadute che si avrebbero sugli studenti che si trovano già in una condizione disagio e che vedrebbero peggiorare la possibilità di accesso agli studi, diritto garantito dalla Costituzione”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito. “L’urgenza di un intervento – prosegue – si inserisce nel drammatico contesto che vede la Basilicata affetta da una gravissima crisi demografica e dell’acuirsi dei divari territoriali dovuta alla forte crisi finanziaria e sociale in corso. In questo quadro il ruolo che l’Ateneo della Basilicata svolge è fondamentale e va supportato anche tramite misure a sostegno dei sui studenti universitari, sempre più ridotti, tanto da mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell’Ateneo. La noncuranza di questo governo regionale, tuttavia, non ci stupisce. Si tratta dello stesso governo che ha approvato l’autonomia differenziata, un disegno devastante in materia di istruzione per ogni ordine e grado. Ed è anche lo stesso governo che ha approvato un dimensionamento scolastico che produrrà una perdita del 28,7% degli istituti per via degli accorpamenti delle direzioni (una su quattro, con la percentuale di riduzione più alta d’Italia). Quello che si sta consumando nella nostra regione per mano del governo Bardi – conclude Esposito – è una vera e propria aggressione al sistema scolastico lucano e all’istruzione a tutti i suoi livelli: uno schiaffo alle comunità educanti che sono il perno del futuro delle giovani generazioni e della stessa regione”.