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Regionali 24: Pittella, Polese e Braia diventano di centrodestra e chiedono il sostegno a Bardi, il centrosinistra punta su Piero Marrese, mentre Chiorazzo continua la sua battaglia da solo

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Si sta delineando un quadro più chiaro – anche se appare quasi irreale per via di clamorosi cambiamenti di schieramento nello scacchiere politico – sulle prossime elezioni regionali in Basilicata, in programma il 21 e 22 aprile. Nella giornata di ieri il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, l’Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa hanno annunciato che sosterranno la candidatura di Piero Marrese, che fa parte del Partito Democratico ed è presidente della provincia di Matera dal 2018 e sindaco di Montalbano Jonico (Matera). L’imprenditore Angelo Chiorazzo, sempre del centrosinistra, si presenterà come candidato presidente con una propria lista. Passiamo alle decisioni più controverse. Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, ha annunciato nello scorso fine settimana che il suo partito sosterrà il candidato della coalizione di centrodestra, l’attuale governatore Vito Bardi, di Forza Italia. I consiglieri uscenti Luca Braia e Mario Polese, eletti la scorsa legislatura nel centrosinistra, cambiano quindi schieramento e da oppositori diventano alleati. Cambia schieramento anche Marcello Pittella, già presidente della Regione e consigliere regionale nel centrosinistra, che nelle ultime settimane aveva dialogato un po’ con tutti. Alle regionali, infatti, Azione (e quindi Pittella) sosterrà il governatore uscente Bardi, ricandidato alla guida della coalizione di centrodestra. Lo hanno annunciato il segretario lucano del partito, Donato Pessolano e lo stesso Marcello Pittella, che da oppositore di Bardi ne diventa stampella. Il dato certo è che il centrodestra, con Fdi, Lega, Noi Moderati, Basilicata Possibile e Forza Italia si rafforza oggi con l’ingresso di Azione e Italia Viva. C’è infine il candidato presidente per il movimento Volt, il giornalista materano Eustachio Follia.