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“La Basilicata, grazie anche all’incapacità del governo Bardi, vive una situazione critica nel suo sistema sanitario, caratterizzato da una serie di problemi che richiedono un’azione immediata e risolutiva. Il sistema sanitario regionale, con il governo Bardi, è stato gravemente sottodimensionato in termini di personale medico e infermieristico e questa carenza compromette la capacità di fornire assistenza sanitaria di qualità e tempestiva a tutti i pazienti, con lunghe liste di attesa che i cittadini della Basilicata devono affrontare per accedere a servizi sanitari essenziali”. Lo sostiene in una nota Angelo Chiorazzo, candidato nel centrosinistra a sostegno di Piero Marrese con Basilicata Casa Comune. “A questo rischiamo di dover aggiungere l’impatto della sciagurata autonomia differenziata, tanto voluta dalla Lega, che metterà a rischio inevitabilmente la salute e il benessere dei cittadini. È la cruda fotografia che ci consegna la Fondazione GIMBE, che ha pubblicato il Report sull’autonomia differenziata in sanità per esaminare le criticità del testo Calderoli e analizzare il potenziale impatto sul Servizio Sanitario Nazionale relativamente all’adempimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, all’aspettativa di vita alla nascita, alla mobilità sanitaria, all’attuazione della Missione Salute del PNRR. L’autonomia differenziata, accettata dal Presidente Bardi senza neanche il confronto con il Consiglio regionale, sarebbe il colpo di grazia alla sanità lucana. Il primo provvedimento che proporrò al Consiglio Regionale in caso di vittoria della nostra coalizione sarà proprio quel voto che Bardi non ha voluto, con cui metteremo nero su bianco l’opposizione dei lucani a questo disegno che va contro la nostra regione. E subito dopo ci attiveremo con gli altri governatori contrari per fare ciò che è in nostro potere per fermare questa legge. In parallelo, Basilicata Casa Comune presenterà una nuova strategia sanitaria capace di garantire personale necessario, rilanciare le eccellenze ospedaliere e costruire una moderna sanità territoriale con trasporti adeguati e strutture in grado di offrire servizi diagnostici e ambulatoriali ai cittadini senza tempi di attesa e prossimi alle loro residenze”.