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La lotta “contro il disegno leghista di dividere l’Italia” avrà una sua tappa in un evento in programma domenica 7 aprile, nella sala Piccolo Paradiso di Latronico, in provincia di Potenza, con inizio alle ore 17. In apertura ci sarà un monologo teatrale di Ulderico Pesce, stimato attore teatrale, che da tempo fa battaglie contro “la secessione dei ricchi”. A seguire ci saranno gli interventi di Angelo Chiorazzo, leader di Basilicata Casa Comune e di Piero Marrese, candidato del centrosinistra alla guida della Regione Basilicata.
“Dalla nostra terra – fanno sapere in una nota gli organizzatori dell’evento – parte un moto per salvare la Basilicata e l’unità d’Italia. Il Governo nazionale guidato da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ha annunciato ieri una ulteriore accelerazione sull’autonomia differenziata, dando un arrogante schiaffo al Parlamento, a tutti gli economisti che da mesi mettono in evidenza il rischio di spaccare l’Italia, e a milioni di cittadini del Sud che saranno considerati italiani di serie B, se questo disegno fortemente voluto da Matteo Salvini raggiungesse il suo obiettivo. Questa accelerazione, inoltre, arriva senza che siano ancora stati definiti e finanziati i LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, cioè una soglia minima di trasferimento di risorse dallo Stato ai territori. Questo porterà inevitabilmente le regioni a fare drammatici tagli di bilancio sui servizi pubblici essenziali. In questo scenario, la Basilicata sperimenterebbe un disastro di proporzioni persino superiori rispetto alle altre regioni del Sud. Da un lato ci viene chiesto di cedere acqua e petrolio al resto d’Italia, dall’altro ci sarà imposta una mannaia su sanità, servizi e infrastrutture su cui, a causa del malgoverno degli ultimi 10 anni di Bardi e Pittella, siamo già fortemente in difficoltà. Il Consiglio regionale non è mai stato consultato per votare su questo provvedimento e Bardi ha consegnato il futuro della Basilicata ai leader nazionali della destra, dando l’ok della Basilicata all’autonomia differenziata in cambio della sua ricandidatura. È un gioco cinico sulla pelle dei lucani a cui ci opporremo con ogni mezzo. Iniziamo la mobilitazione popolare domenica 7 aprile, alle 17, a Latronico (Potenza). In quella sede presenteremo anche la prima delibera di giunta che firmeremo se saremo scelti da lucane e lucani per guidare la nostra regione e che sottoporremo al nuovo consiglio regionale della Basilicata”.