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“La colpa è nostra perche’ siamo altrove” – le verità di Pittella

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“Vi sembra che la colpa è nostra se ci avete sbattuto fuori ?”. Marcello Pittella ritorna sulle polemiche innescate dopo l’allontanamento “forzato” dalla coalizione di centrosinistra. Da “gladiatore” , quale epiteto guadagnato sul  campo politico,  combatte l’incoerenza attribuitagli :“Voi della classe dirigente regionale del Pd e dei 5 Stelle conoscete la verità, l’avete vissuta”. E continua l’attacco:“Se aveste gli attributi che abbiamo noi,avreste la forza, il coraggio, l’etica e l’estetica politica per ammetterlo”. Non si nasconde davanti agli elettori sulla scelta di appoggiare la coalizione di centrodestra :”Se stiamo oggi in questa coalizione è perché abbiamo sottoscritto un accordo di programma proprio su quei temi che non sono andati bene a nostro giudizio e perché possiamo migliorare anche se volete per esperienza”. Ecco la coerenza di Pittella sulle critiche in passato al Presidente Bardi che oggi appoggia:“Certo io sono stato critico nell’opposizione verso il Presidente Bardi e la coalizione di centrodestra. Non lo nascondevo prima e non lo nascondo adesso”. Ma ora è l’ex Presidente di Regione a biasimare il modus operandi di quel Pd che gli ha “sbattuto la porta in faccia”: quel “pescare nel torbido, nelle vene dei cittadini” non produrrà gli effetti sperati perché “sono molto più intelligenti di quello che voi possiate pensare e capiscono esattamente quello che è accaduto“.
Alle scorse Regionali Pittella fece un passo di lato rinunciando alla candidatura :“Chiedetemi razionalmente e ragionevolmente di fare un passo indietro come lo avete fatto per la Presidenza, parlo di me , un passo indietro per le Primarie”. Ma adesso e’ la libertà che viene minata e da “gladiatore” risponde e prepara la sfida:“Non chiedeteci di non partecipare con le nostre idee ad una competizione elettorale”.