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“La scelta viene da una decisione collettiva fra Basilicata Casa Comune, Partito democratico, dal quale è partita l’individuazione e un ok da parte del Movimento 5 Stelle”. Alla trasmissione “Oltre il giardino” è andato in scena il classico “fare a scarica-barile”. Protagonista l’onorevole dei 5 stelle, Lomuti che ritorna sulla vicenda “Lacerenza” raccontata dalla sua prospettiva. Il PD ha individuato il profilo(ha più colpe), Basilicata Casa Comune ha accettato per prima(secondo colpevole) e noi “poveretti” ci siamo accordati. Lomuti non sembra un membro di una coalizione perché le alleanze “insieme” ammettono i propri errori e non sottolineano chi è stato “quello che l’ha fatta più grossa”. “Di Lacerenza non avevo una conoscenza diretta, lo conoscevo per fama”, la frase da brividi del leader 5 stelle che aveva acconsentito nella scelta di “uno sconosciuto” nel governare la sua Basilicata. Tranne che a se stesso, Lomuti dispensa colpe a tutti anche al “tempo”:”Eravamo ormai ad un punto limite dal punto di vista temporale per decidere sulla candidatura del Presidente, una candidatura con la particolarità di unire. Quando arriva il nome di Lacerenza è un nome che aveva già avuto l’ok di Basilicata Casa Comune e del Partito Democratico, sinceramente con quel profilo di altissima professionalità…”.