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Uilm Basilicata: “L’area industriale di San Nicola di Melfi continua a restare al buio”

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Sulla vicenda interviene anche Faustina Tagliente, di Basilicata Casa Comune

“Oltre al “buio” industriale, ovvero delle tante difficoltà e criticità del settore auto e dunque di Melfi, da giorni i lavoratori di San Nicola di Melfi si muovono nel buio anche dal punto di vista della propria mobilità a causa del malfunzionamento/spegnimento dell’illuminazione pubblica di gran parte dell’area industriale”.

Lo segnala in un comunicato la Uilm lucana: “Nonostante finanziamenti, impegni e dibattiti continua la “cattiva” gestione di questa importante realtà industriale che ricordiamo determina seri rischi relativamente alla sicurezza dei lavoratori. Non c’è bisogno di ricordare il passato, non c’è bisogno di ricordare le tante segnalazioni o denunce da parte della nostra organizzazione ma è davvero intollerabile e inaccettabile continuare una gestione “diabolica” di un’area industriale che accoglie migliaia e migliaia di lavoratori giornalmente. Non sappiamo più a chi appellarci, ma ancora una volta e per l’ennesima volta, chiediamo a tutti coloro i quali sono responsabili di tutto ciò di essere risolutivi e soprattutto riaccendere le luci affinché la sicurezza e la vita dei lavoratori possa essere, anche da questo punto di vista, tutelata”.

“Mentre Bardi dà sempre le colpe agli altri per ciò che non ha fatto lui (il Covid per il blocco dell’azione di governo, la crisi internazionale a proposito di Stellantis); c’è l’area industriale di San Nicola che da tempo è al buio, come denunciato dai sindacati. Speriamo non dica che è colpa delle lampadine. La condizione in cui versa l’area industriale più grande della Basilicata non ha giustificazioni e nemmeno la tragedia vissuta nei mesi scorsi ha portato ad assicurare un servizio elementare quale l’illuminazione pubblica. È arrivato il momento che l’amministratore unico Vergari si dimetta e che una società che dovrebbe occuparsi di industrie e aree industriali torni al suo compito.Le lucane ed i lucani hanno diritto a sviluppo, occupazione e condizioni di lavoro sicure”. Così Faustina Tagliente, di Basilicata Casa Comune.