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Per “accrescere la conoscenza dei territori a forte pressione ambientale e sanitaria” e per “l’adozione di politiche innovative finalizzate a diffondere una cultura partecipata della sorveglianza sanitaria e della cura preventiva delle persone”, in una nota dell’Ufficio stampa della giunta regionale è annunciato “l’avvio della fase esecutiva del progetto LucAS, studio integrato pluriennale, interdisciplinare e interistituzionale per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute della comunità locale“. Il Kick Off meeting LucAS Porte Aperte, è in programma il 18 luglio 2024, dalle 8.30 alle 13.30, presso la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera in cui verranno ospitati focus tematici a cura del Comitato Tecnico Scientifico.
Il Presidente della giunta regionale, Vito Bardi, nel sottolineare l’importanza del progetto LucAS ha ribadito quanto la salvaguardia ambientale e la salute dei lucani siano al centro dell’attività del Governo regionale. “Ci troviamo ad operare nell’ambito di un sistema ambientale articolato, su cui agiscono fattori di pressione che ne determinano una complessità per la presenza delle estrazioni petrolifere, la zona industriale di Pisticci Scalo, i Siti industriali di interesse nazionale, il centro Enea, gli insediamenti produttivi ed è necessario implementare le attenzioni ai potenziali effetti che queste attività hanno in quelle particolari aree geografiche. Attraverso il progetto LucAS porteremo avanti una serie di azioni importanti per la tutela della nostra Basilicata, grazie a un comitato tecnico scientifico indipendente costituito da partner nazionali e locali che sono già al lavoro per dotare la nostra regione di strumenti fondamentali per le analisi, la prevenzione e l’attuazione della sorveglianza e della cittadinanza sanitaria”.
Dopo i saluti istituzionali di Cosimo Latronico, assessore regionale per la Salute e le politiche della persona e PNRR e di Laura Mongiello, assessora regionale all’Ambiente e transizione energetica, introdurranno i lavori Michele Busciolano, responsabile esecutivo di LucAS e Rosa Anna Cifarelli, responsabile scientifica. Sul tema ambiente, qualità dell’aria e agenti fisici interverranno Achille Palma di ARPAB; Vito Summa del CNR-IMAA e Salvatore Masi dell’Università della Basilicata, seguiti dalla relazione di Gianfranco Peluso del CNR-IRET | UNI Camillus che approfondirà il tema dei biosistemi. Sull’epidemiologia e la sorveglianza sanitaria seguiranno i contributi di Annibale Biggeri, E&P Epidemiologia e Prevenzione dell’Università di Padova e Rocco Galasso, dell’IRCCS-CROB. Sull’epidemiologia molecolare e biomarcatori di malattia relazioneranno Massimo Ciccozzi dell’Università Campus Bio Medico e Giuseppe Terrazzano dell’Università degli Studi della Basilicata. Ambiente e salute legate alle prospettive di genere è il focus condotto da Elena Ortona dell’Istituto Superiore di Sanità. Con il contributo dei docenti dell’Università di Napoli Federico II, Dora Gambardella e Jonathan Pratschke, verranno affrontati i temi della cultura partecipata e diffusa della cura preventiva. Sull’importanza dei Big Data per l’integrazione, la lettura, la condivisione e la diffusione dei dati del progetto LucAS interverrà Luigi Mundula dell’Università per stranieri di Perugia. In programma un momento di scambio e confronto con dirigenti pubblici, sindaci, rappresentanti di ordini professionali e di associazioni di settore, giornalisti e cittadini interessati. Chiuderà i lavori il presidente della Giunta regionale Vito Bardi.
Finanziato con 25 milioni di euro nel quadro degli accordi aggiuntivi tra TotalEnergies, Eni, Mitsui e Shell, fondi gestiti dall’Ufficio del Presidente della Giunta, con un approccio olistico e sistemico LucAS mette in atto una strategia aperta, trasparente e partecipata, ispirata a una prospettiva di ecologia biosociale.
Il progetto prevede il monitoraggio approfondito nelle otto aree di maggiore rischio (SIN Tito Scalo, SIN Ferrandina, SIN Pisticci, Val D’agri-Cova, Valle del Sauro-Tempa Rossa, Pollino-Area Nordoccidentale, Centro Enea-Trisaia, Termovalorizzatore Rendina (Itm); Cementificio Barile e Matera; Ferriera di Potenza; Valle del Mercure) e un’attività di sorveglianza sanitaria ad ampio spettro finalizzata all’attivazione di politiche per la salute diffuse sul territorio.
Per approfondire e partecipare, consultare la pagina web dedicata e iscriversi all’evento LucAs Porte Aperte https://tinyurl.com/mr33e377.